I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] un riflessivo e un altro sintagma (Cordin 1988b: 596):
(15) con questo comportamento ha danneggiato sé stesso [?sé]
A differenza del clitico riflessivo, che ha solo funzione di oggetto diretto e di complemento indiretto (3-4), il pronome riflessivo ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] rinascimentale (per la quale si rinvia a Praz 1946). Del rebus l’impresa ha innanzitutto l’intento criptico: a differenza degli emblemi manieristi e barocchi, rivolti a un pubblico anche analfabeta (e per questo intento ripresi anche dalla catechesi ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] rivela la prospettiva di osservazione interna all’evento indicato dal verbo, tratto che, si è detto, costituisce la principale differenza rispetto al perfettivo. Il punto di osservazione interna è detto istante di focalizzazione e, nella frase in (8 ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] e -ano, i quali, benché etimologicamente affini, sono da considerare da un punto di vista sincronico due suffissi differenti. Infatti, «[s]e […] dopo consonanti e semivocali palatali -ano si può considerare anche come il risultato della cancellazione ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] significati più astratti e generali rispetto ai significati che possono essere veicolati dai morfemi lessicali. A differenza di questi ultimi, costituiscono una lista tendenzialmente chiusa, che difficilmente si può arricchire di nuovi elementi ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] andare alla prima persona singolare del presente indicativo (vad-o) e alla prima persona plurale (and-iamo). La loro differenza formale non può essere imputata a motivi fonologici, e il fatto di rappresentare due realizzazioni di uno stesso lessema ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] un verbo di movimento direzionale che denota il cambiamento di luogo di un’entità (nel caso, la pioggia). Ma se ciò spiega la differenza tra (17) e (18), non spiega però la sostanziale equivalenza di (19) e (20):
(17) mi è piovuto sulla testa
(18) mi ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] reimpiegata nel sistema italiano come congiuntivo imperfetto (cantassi) in sostituzione del congiuntivo imperfetto latino (cantarem).
A differenza delle altre forme perfettive latine, che si sono perdute o sono state reimpiegate con diverse funzioni ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] realizza attraverso la reiterazione di comportamenti posti in essere spontaneamente, e non in esecuzione di un obbligo, a differenza degli u. normativi, i quali si risolvono, per i dipendenti, in una attribuzione generalizzata di un trattamento più ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] molto bassa c’indurrà a scartare l’i. nulla, mentre se non ne conosciamo la provenienza basterà una leggera differenza tra le verosimiglianze per farci preferire un’i. alternativa. Ciò porta a prendere in considerazione l’attendibilità delle varie ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....