Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] un gruppone per numero, un viaggione per durata, un successone per intensità e un professorone per importanza.
A differenza dei diminutivi (➔ diminutivo), gli accrescitivi non danno espressione al dominio concettuale dell’età (generalone o donnona si ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota [...] capaci di differenziare due unità d’ordine più complesso). I f. di una lingua si individuano in base alla differenza acustica delle diverse combinazioni di un più piccolo numero di coefficienti acustico-articolatori, i quali, in quanto differenziano ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] si parla.
Se negli esempi (3) e (4) la natura qualificativa o relazionale degli aggettivi non è correlata a una differenza nella loro forma (in entrambi i casi, infatti, gli aggettivi hanno la stessa struttura morfologica e la stessa posizione alla ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] , ma non articolatorie, con l’approssimante palatale [j] delle parole aia [ˈaːja], caio [ˈkaːjo], baia [ˈbaːja], unica differenza è nella durata che, in [j], è minore.
Quanto finora detto si riferisce all’➔italiano standard. Nei dialetti le laterali ...
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In linguistica, nell’aspetto verbale, si dice azione m. quella concepita come concentrata in un punto del tempo (per es., morì), contrapposta all’azione durativa o continuata vista nel suo estendersi nel [...] consonanti il cui effetto acustico si può manifestare soltanto in un periodo di tempo breve (per es., p, t), a differenza delle consonanti continue, per le quali l’effetto acustico può essere esteso in un tempo di lunghezza apprezzabile (per es., f ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] di esiti italiani diffusi in diverse aree dell’Italia; l’impiego di forme che, pur essendo italiane, hanno significati differenti rispetto alle stesse forme usate in altre aree. Il secondo tipo di italiano presente nell’area sarda è fortemente ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] ». Ciò dipende dal fatto che in italiano i suoni [a], [ɑ], [ʌ], [æ], [ɒ], [ɐ], [ə] sono interpretati come allofoni della stessa vocale /a/. La differenza tra fonemi e allofoni non è da ricercare nella distanza fisica o articolatoria. Non c’è maggiore ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] t. e λ è misurata in minuti e secondi. Anche in un paese poco esteso in longitudine come l’Italia, a causa della differenza di longitudine e dell’equazione del t., t. civile e t. solare vero possono essere molto diversi, anche a fini pratici; per es ...
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Diversamente dal trattino lungo (o lineetta; ➔ trattino), il trattino breve (detto semplicemente trattino) serve a unire vari elementi linguistici: per es., due aggettivi in un composto (afro-cubano, dolce-amaro, [...] -finestra, carro-botte) oppure un prefisso (➔ prefissi) o un prefissoide (➔ prefissoidi) a un’altra parola (maxi-schermo). A differenza della lineetta, non è preceduto né seguito da spazi.
Si indicano di seguito le funzioni principali del trattino ...
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-TORA, FEMMINILE IN
Quando il suffisso maschile -tore è preceduto da una consonante diversa da t, è possibile, anche se non frequentissimo, il femminile in -tora
pastore ▶ pastora
gestore ▶ gestora
impostore ▶ [...] , col cappellino e lo scialle messi per traverso (E. De Amicis, Roma capitale).
Usi
Il suffisso -tora, a differenza di -trice, si riferisce esclusivamente a una persona.
Nell’italiano contemporaneo è spesso usato con intenti ironici
Entro e trovo ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....