-FORME
-forme è un ➔suffissoide derivato dal latino -formem ‘dalla forma di’ (a sua volta ➔calco dal greco -morphos) e si trova in parole derivate direttamente dal latino (multiforme) o formate modernamente
filiforme [...] è la coppia multiforme / polimorfo, il cui significato è tendenzialmente lo stesso (‘che ha molte forme’), con la differenza che multiforme è di uso letterario
Musa, quell’uom di multiforme ingegno / dimmi (I. Pindemonte, Odissea)
mentre polimorfo ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] ’articolazione: quella che vibra è infatti la punta (apice) della lingua appoggiata agli alveoli degli incisivi superiori (a differenza dell’r uvulare correntemente usata dalla maggior parte dei Francesi e dei Tedeschi); è vibrante multipla quanto al ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] si nota in (23), in cui l’evento al trapassato prossimo può essere considerato come imperfettivo e di sfondo. L’unica differenza tra l’imperfetto è il trapassato prossimo è la localizzazione dell’evento rispetto ad un momento di riferimento (tutto il ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] e specialmente da N. S. Trubetzkoy.
Partendo da alcune considerazioni del De Saussure e di Baudouin de Courtenay sulla differenza fra " suono" e "fonema" (per Baudouin de Courtenay il "fonema" aveva un contenuto psichico), Trubetzkoy e i linguisti ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] parole, dall’altro con gli ➔ affissi.
Con gli affissi hanno in comune il fatto di non essere ‘liberi’; ma a differenza dei prefissi e dei suffissi non tutti occupano una posizione fissa (alcuni elementi formativi possono essere usati in posizione sia ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] e si indica con meA. In modo analogo si definisce la m. interna di A, che si indica con miA; questa si definisce come la differenza tra l’estensione di D e la m. esterna del complementare di A in D. Risulta sempre miA≤meA; quando sia miA=meA il loro ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] riferisce a un fatto, e la loro presenza nel secondo, in cui ci si riferisce a un'espressione linguistica). Si tratta della differenza fra "utterer's meaning" da una parte, e "sentence-meaning" o "word-meaning" dall'altra. Ma mentre in inglese c'è un ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] del mutamento diacronico delle lingue. In casi di contatto intenso e prolungato e in situazioni caratterizzate da forte differenza di status tra le lingue, l’interferenza può determinare effetti ancor più profondi, fino al completo rimpiazzamento ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] di antica acquisizione caffè e tè.
L’origine dell’accento grave va fatta risalire all’antichità, con un impiego, però, differente da quello moderno. Anche nel greco e in latino, infatti, l’accento grave si contrapponeva all’acuto, ma per ragioni ...
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DIMOSTRATIVI, PRONOMI
I pronomi dimostrativi più frequenti nell’uso sono questo e quello (➔dimostrativi, aggettivi)
Non capisco questo: come fai a vincere sempre
Quello che senti è il mio cane
A [...] vedi è mio marito ▶ Quello che vedi è mio marito
Costei sostiene ▶ Lei sostiene
Costoro affermano ▶ Loro affermano.
Usi
– A differenza di quanto accade per l’aggettivo, la forma pronominale quello non è soggetta a ➔elisione o ➔troncamento come la ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....