Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] amor sui. Evidentemente, Agostino non trova negli atti di Costantino nulla di eminentemente cristiano, di gratuito, a differenza di quanto documenta esaltando l’umile Teodosio (influente Ambrogio), cui vengono attribuiti tutti i doni di grazia ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] di Baynes deve molto, almeno in partenza, anche il Costantino di A.H.M. Jones (1904-1970). La vita di Jones, a differenza se si vuole di quelle di molti altri studiosi che qui si passano in rassegna, è abbastanza ordinaria, e l’interesse di Jones per ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] motivo dagli imperi veri e propri, orientati verso un potere ecumenico.
Non si sottolineerà mai abbastanza l'importanza di questa differenza. Se è vero che la Gran Bretagna ha il dominio dei mari e che anche i Francesi perseguono ambizioni ecumeniche ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] premio dell'industria d'un negoziante, più utile alla società di mille nobili sfaccendati" (Il Caffè, p. 119). A differenza di altri collaboratori del Caffè, inclusi i Verri, il L. condanna il principio stesso di una nobiltà ereditaria: "adunque non ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] francese, l'A. si unì a loro, partecipando alle operazioni intorno ad Atella, finite con la resa dei Francesi; ma, a differenza di Virginio Orsini, egli riuscì a fuggire e a mettersi in salvo. Quando, pochi mesi dopo, Alessandro VI, profittando della ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] che «accettano» la «democrazia», che accettano cioè di misurarsi con l’assemblea e di subire il potere dei tribunali popolari. La differenza non sta dunque solo nel numero. Ma a questo punto sarà già divenuto chiaro perché è Sparta, ben più che Atene ...
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GUARCO, Isnardo
Riccardo Musso
Nacque a Genova intorno al 1380 da Nicolò e da Linò Onza; in passato tale paternità è stata messa in dubbio, e il G. è stato indicato non come figlio, ma come nipote di [...] del G. che impiegò gli ultimi anni di vita cercando di dare una base territoriale alla sua famiglia che, a differenza di Adorno e Fregoso, mai era riuscita a costituirsi una signoria stabile, garantita dagli avversi colpi della sorte.
Se infatti ...
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PALUMBO CARDELLA, Giuseppe
Giuseppe Astuto
PALUMBO CARDELLA, Giuseppe. – Nacque a Girgenti, ora Agrigento, il 9 marzo 1856.
Discendente da una famiglia borghese, Giuseppe conseguì la laurea in ingegneria [...] chiamò Palumbo Cardella come suo segretario particolare, confermandolo nella carica anche durante i suoi successivi governi. A differenza di Alberto Carlo Pisani Dossi, Abele Damiani, Roberto Galli, Giuseppe Pinelli, tutti appartenenti alla ristretta ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] distolsero in seguito dall’effettuare nuovi tentativi offensivi, garantendo al ventennale governo di Orso una sostanziale tranquillità, a differenza di quanto invece non accadde in quegli stessi anni per il Regno Italico.
In effetti il solo episodio ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] , l’inclusione nel cognome della cosiddetta particella nobiliare de o di (o de’; francese de) non è indizio di nobiltà, a differenza del von tedesco. Circa l’uso del cognome e del predicato nobiliare, vige in molti paesi grande libertà; esso è invece ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....