Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] teoremi fondamentali (per es.: "in ogni progressione aritmetica, di cui siano primi tra loro il primo termine e la differenza, esistono infiniti numeri primi"). Nel campo dei fondamenti dell'analisi, D. assegnò per primo condizioni rigorose per la ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sul piano speculativo. Il principio contenuto nella formula ideale si esplica infatti in un secondo ciclo creativo che procede, a differenza del primo, dall'esistente all'Ente, e del quale è partecipe, come causa seconda, l'azione dell'uomo in quanto ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] non lungi dalla madre, andata a vivere presso l'abbazia di Cysoing: così si spiegherebbe che egli, nell'868, a differenza di Unroch, abbia avuto assegnata, insieme coi fratelli Adalardo e Rodolfo, una porzione dei beni dotali di Gisella, dispersi per ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] propria e altrui, su ciò che spinge in modo automatico e involontario oppure volontario a un certo comportamento, sulla differenza tra vita psichica istintiva e non consapevole degli animali da una parte e vita psichica consapevole della specie umana ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] nel 1014, con l'arrivo di Enrico II seguito alla morte del patrizio, fa pensare che la questione fosse più complessa. A differenza di Ugo, Guido doveva infatti essere un abate malvisto dal re e vicino alle posizioni di G.: lo dimostra il fatto che ...
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CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] . Doveva, tuttavia, appartenere a famiglia romana, e nel clero romano doveva avere percorso la sua precedente carriera. A differenza dei suoi predecessori, infatti, Gregorio I scelse i rectores tra gli ecclesiastici della Chiesa romana: tra i diaconi ...
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Psicofisico (Ogden, Utah, 1906 - Vail, Colorado, 1973). Prof. di psicologia (dal 1946) e poi di psicofisica (dal 1962) alla Harvard University. Fondamentali i suoi studî di psicofisica, iniziati (1936-37) [...] sensoriale studiata e dai parametri dell'esperimento. Non più dunque (come per Fechner) corrispondenza tra rapporti di stimoli e differenza di sensazioni, ma tra rapporti di stimoli e rapporti di sensazioni. La nuova legge (legge della potenza, o di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] . L’obiettivo che egli persegue è di mettere a punto una giusta distanza tra vero fisico e vero metafisico, esplicitando la differenza tra un vero divino che disponit ac gignit e un vero umano che componit et facit. Questo riferimento al facere ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] monti di pietà); ricadere l'usura nell'ambito dei peccati contro giustizia, non di quelli contro carità e non esservi quindi differenza tra il pretendere un "quid ultra sortem" da un povero o da un ricco. Il B. ribadiva inoltre la contrarietà dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] quella tenace catena d’errore, di disordine e di meravigliosa impotenza» (p. 1496) –, porta Cattaneo a chiarire
la differenza pratica tra il principio della federazione e quello dell’egemonia, tra quello dell’eguaglianza e quello della preminenza ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....