La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] 1880 e il 1887) a quello di Gerschenkron (+37% tra il 1881 e il 1888). Ma al di là delle differenti valutazioni degli indici sono state documentate per altra via, e abbastanza dettagliatamente descritte sul piano settoriale, trasformazioni tecniche e ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] circa 650 commercianti privati. Tra le due guerre la cooperazione di consumo austriaca si sviluppò ulteriormente e, a differenza di quella tedesca, riuscì a mantenere le proprie posizioni anche nel secondo dopoguerra.
La cooperazione di consumo nel ...
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Carlo De Benedetti
New economy
Una rete per l'economia del futuro
La rivoluzione della net economy
di Carlo De Benedetti
23-24 marzo
Al centro del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo tenutosi [...] non solo ad aumentare i volumi di capitale investito, ma ha anche favorito l'integrazione fra i mercati di aree differenti e sta creando i presupposti per un'apertura di ventiquattro ore su ventiquattro di tutti i principali mercati. Tuttavia la ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] ) usa ''oggetti ritrovati'' per creare luoghi poetici e stimolare riflessioni e curiose risonanze sui temi della somiglianza e della differenza. Le complesse trovate di R. Brener (n. 1942) sono elaborati giochi concettuali, giochi di parole e scherzi ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] "una lunga polemica sull'opportunità dell'uso di uno o più indici di variabilità, e della preferenza da accordarsi, tra questi, alla differenza media o allo scarto semplice medio e allo scarto quadratico medio" (B. Michetti - G. Dall'Aglio, La ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] all'inizio dell'anno. Il valore del capitale complessivamente anticipato è allora Lw+Lc, mentre quello dei profitti P è pari alla differenza tra prodotto e costi di produzione, cioè P=L-Lw-Lc. Il saggio di profitto r è pari al rapporto tra profitti ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] ha attribuito il controllo della p. ingannevole a un'autorità amministrativa indipendente, l'Autorità garante del mercato che, a differenza del Garante che esercita d'ufficio un potere sanzionatorio, non ha alcun potere d'iniziativa ma può soltanto ...
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KALECKI, Michal
Economista polacco, nato nel 1899. Dopo un lungo soggiorno in Inghilterra è rientrato in Polonia nel 1949 e successivamente ha fatto parte della commissione economico-sociale delle Nazioni [...] . Pur collegando, come altri, il livello dell'attività a quello degli investimenti e ammettendo che questi dipendano dalla differenza tra profitto sperato e saggio dell'interesse, K. ha approfondito l'analisi dei motivi dell'investimento prendendo in ...
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Processo che conduce le società meno evolute al conseguimento dei tratti fondamentali della società moderna, il cui grado e i cui contenuti di modernità possono essere di volta in volta variamente definiti. [...] legami rigidi (castali o di classe) a un modello di mobilità sociale basato sull’uguaglianza delle opportunità e sulla differenza dei meriti individuali.
Nella sfera politica, dove il concetto trova i suoi impieghi più frequenti, si intende per m ...
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QUALITÀ DELLA VITA
Roberto Cipriani
Raffaele CORSO
Silvestro BAGLIONI
Il concetto di q. della v. trae la sua origine e diventa centrale soprattutto in società che non sono afflitte da problemi di [...] in opposizione a essa proprio in chiave di migliore q. della vita. Ma sovente è l'uso del tempo libero a segnare la differenza più notevole fra le diverse possibilità di q. della vita. Per altro verso, lo stretto legame fra qualità del lavoro e q ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....