Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] l’altro possono produrre due o più parole (es. pane [ˈpaːne] e cane [ˈkaːne]) con significati diversi; la differenza fonologica tra le due dipende solo dal luogo di articolazione della prima consonante: sostituendo [p] con [k], il significato della ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] questi ultimi a un p. inferiore a quello pagato ai primi (per es., p. politico del grano) e conteggiando la differenza tra le spese del bilancio, sia che per incoraggiare determinate produzioni ricorra a dazi protettivi, o intervenga sul mercato con ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] f0, fornita da un oscillatore di riferimento; all’uscita del differenziale è presente una tensione il cui valore è proporzionale alla differenza tra le due f. (f−f0); tale tensione comanda un organo capace di far variare f, per es., un variactor ...
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ZENODOTO (Ζηνόδοτος, Zenodŏtus) di Efeso
Giorgio Pasquali
Filologo alessandrino, scolaro di Fileta di Coo. Come il suo maestro e come tutta la prima generazione dei grammatici alessandrini, fu, secondo [...] altri, che pur riteneva spurî, si contentava di contrassegnare coll'obelo, di "espungere". Quale la ragione di questa differenza? Evidentemente, che alcuni di questi versi erano omessi da parte della tradizione, mentre questa non confermava per altri ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] es., xenofobia); solo in certi nomi propri e toponimi di origine dialettale – ligure, siciliana e sarda – si mantiene una pronuncia differente (per es., Bixio è Bi[ʒ]o), ora sempre più spesso sostituita da [ks]. La pronuncia di ‹k›, invece, è sempre ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] è un’avverbiale del processo principale Giovanni ha perso il treno.
Tra le subordinate completive e le avverbiali ci sono differenze essenziali, sia sul piano funzionale sia sul piano formale. La funzione di una completiva è saturare una valenza del ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] affisso rappresenta il genere prossimo cui appartengono anche il suffisso e l’infisso; che precede la radice indica la differenza specifica, il tratto cioè che permette di distinguere il prefisso dagli altri affissi.
Definizioni di questo tipo sono ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] ); bue ~ vacca.
La medesima forma (sia essa superficialmente maschile o femminile) designa esseri tanto maschili quanto femminili. La differenza è segnalata dagli specificatori (come l’articolo) e dai determinanti (come gli aggettivi):
(2) (il o la ...
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sinonimi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Uguali e diversi
Due o più parole con lo stesso significato sono sinonimi. Tuttavia non possiamo usare i sinonimi soltanto basandoci sul loro significato, ma [...] parole tra loro sempre e comunque. Talvolta si tratta di una sfumatura irrilevante, ma in altre situazioni può diventare una differenza così importante da impedire l’uso del sinonimo in quel contesto.
Paese che vai, parola che trovi
Ci sono oggetti ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] .
La contiguità genealogica tra l’italiano e i dialetti della penisola dà talvolta luogo a ibridazioni idiosincratiche, che, a differenza del tipo farma (o di ciappare, droccare, guardé, ecc.), non soddisfano il criterio della diffusione presso una ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....