In matematica, omeomorfismo tra due varietà differenziabili che possa rappresentarsi analiticamente mediante funzioni differenziabili nelle coordinate locali delle due varietà. Moderni studi hanno mostrato [...] l’esistenza di varietà differenziabili riferibili tra loro in un omeomorfismo (➔ anche topologia). ...
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In matematica, nella topologia differenziale, teoria del c. (ideata da R. Thom attorno al 1954): se si considera la totalità delle varietà differenziabili compatte, prive di frontiera e aventi una stessa [...] dimensione n, si può introdurre una relazione di equivalenza chiamando cobordanti due varietà M1, M2, quando la loro unione costituisce la frontiera di una varietà n+1-dimensionale. È anzi possibile operare ...
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parametrizzazione
parametrizzazióne [Der. di parametrizzare "rappresentare mediante parametri"] [ALG] [ANM] L'operazione del rappresentare gli elementi di un insieme mediante un conveniente numero di [...] parametri. ◆ [ALG] P. locale: v. varietà differenziabili: VI 488 c. ...
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soluzioni deboli
Luca Tomassini
Consideriamo un operatore differenziale lineare
definito su un aperto connesso A di ℝn, dove le ak(x) sono funzioni su A sufficientemente regolari (per es. differenziabili [...] infinite volte, ovvero C∞) e i simboli D(k) indicano diverse combinazioni di derivate parziali (o ordinarie nel caso di operatori su funzioni di una singola variabile). Per es., Di=∂/∂xi con xi componente ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] questo modo una sottovarietà può essere considerata come una v. immersa (o embedded). Il teorema di Whitney stabilisce che ogni v. differenziabile di dimensione n può essere immersa in R2n ed embedded in R2n+1 (per un’analisi del ruolo che hanno gli ...
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Sobolev Sergei L'vovic
Sobolev 〈sòbëlif〉 Sergei L'vovič [STF] (Pietroburgo 1908 - Mosca 1989) Matematico nell'Istituto di sismologia dell'Accademia delle Scienze dell'URSS (1929) e poi nell'Istituto [...] direttore del detto Istituto di matematica (1959); socio straniero dei Lincei (1964). ◆ [ANM] Spazio di S. di applicazioni: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 493 a. ◆ [ANM] Teorema di immersione di Morrey-S.-Rellich: v. varietà ...
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In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben [...] di ammissibilità: Cg=∫∣ĝ(p)∣∙∣p∣−¹dp⟨∞ (tale condizione implica, in partic., ĝ(0)=0, dunque ∫g(x)dx=0, per funzioni g differenziabili). Esempi semplici di w. sono la funzione g(x)=(1−x²)exp(−x²/2), detta anche cappello messicano (o sombrero) e la w ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] v. strutture simplettiche su una varietà: V 697 c. ◆ [ALG] S. simplettica su una varietà infinito-dimensionale: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 494 f. ◆ [ALG] S. topologica: lo stesso che topologia: v. spazio topologico: V 468 a ...
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linearizzazione
linearizzazióne [Der. di linearizzare "rendere lineare", da lineare] [LSF] L'atto e l'effetto del linearizzare, cioè del rendere lineare un dispositivo, un'espressione matematica o, astraendo, [...] rappresenti effettivamente una prima approssimazione del risultato esatto. ◆ [ALG] [ANM] L. formale di una funzione: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 492 d. ◆ [MCF] Principio di l.: v. instabilità fluidodinamica: III 223 d. ...
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ottimizzazione non smooth
Angelo Guerraggio
Teoria e metodi dell’ottimizzazione che utilizzano ipotesi più deboli di quella classica di differenziabilità (secondo Fréchet). La ricerca di una definizione [...] ogni vettore y tale che f(z)≥(x)+y ∙z per ogni z. La definizione generalizza una caratterizzazione delle funzioni convesse differenziabili (in cui il vettore y è unico e coincide con il gradiente): come il gradiente definisce l’iperpiano tangente all ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...