L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] , e nel 1821 pubblicò il Cours d'analyse sull'analisi algebrica, seguito due anni dopo dal Résumé sul calcolo differenziale e integrale. I capitoli dal VII al XII del Cours contengono quella che Cauchy chiama "una nuova teoria degli immaginari ...
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numero di condizionamento
Alfio Quarteroni
Si consideri il problema di trovare u tale che F(u,d)=0, dove d è l’insieme dei dati da cui dipende la soluzione e F esprime la relazione (detta anche legge [...] efficiente può essere costruito o mediante tecniche algebriche (per es., può essere ottenuto da una fattorizzazione incompleta di A) o mediante tecniche differenziali qualora il sistema lineare da risolvere derivi dall’approssimazione di un problema ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] ) e si cominciano a delineare vari metodi che più tardi, avendo come geniale precursore P. Fermat, si concretano nel metodo differenziale di I. Newton e G.W. Leibniz e sono in seguito perfezionati e resi rigorosi, principalmente a opera della critica ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] questioni attinenti all’integrazione sulle varietà differenziabili. Limitandosi ai fatti essenziali, si può dire che se una varietà differenziale V è paracompatta, comunque si assegni un ricoprimento {Ui}i∈I di V è possibile individuare una famiglia ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] c. di trasformazione. ◆ [FSD] Effetto anarmonico sul c. specifico: v. calore specifico dei solidi: I 446 b. ◆ [ANM] Equazione del c.: equazione differenziale alle derivate parziali di tipo parabolico che descrive la diffusione del c.: v. equazioni ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] , le due diseguaglianze: |a+b|≤|a|+|b|; è inoltre |ab|=|a||b|, |a/b|=|a|/|b|. Teorema del v. medio nel calcolo differenziale (o teorema di Lagrange) Se f(x) è una funzione continua nell’intervallo (a, b) e derivabile nell’interno, esiste un punto ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] [ELT] [INF] S. di file: v. calcolatori, sistemi di: I 402 d. ◆ S. dinamico: (a) [ANM] [MCC] s. di equazioni differenziali o di equazioni alle differenze finite del quale si studi l'evoluzione temporale: v. sistemi dinamici; (b) [ELT] s. di cui una o ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] sono parametri che influenzano la dinamica del sistema, espressa mediante le equazioni del moto del veicolo, ossia le equazioni differenziali che legano l'accelerazione, la velocità e la posizione del veicolo alla spinta che il motore produce.
Tra le ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] studiato accuratamente solo nell'ambito delle teorie quantistiche: v. raggi X, diffusione dei. ◆ [OTT] Equazione dei r.: l'equazione differenziale del r. di propagazione di un'onda: v. ottica geometrica: IV 385 a. ◆ [FNC] Formula del r. efficace: v ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] x, y nel campo di definizione D(A) vale sempre (Ax∣y) = (x∣Ay). Operatori simmetrici provengono ad esempio da operatori differenziali con adatte condizioni al contorno. Un operatore simmetrico A con ± i in ρ (A) si dice, in accordo con il caso degli ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...