matematica Operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzione F(x), somma della f(x), tale che la differenza finita ΔF della funzione [...] analogie con l’integrazione, operazione inversa della derivazione (intesa come operazione di passaggio alla ‘differenza infinitesima’ o differenziale): donde il nome di integrazione finita. Come nel caso dell’integrazione, la funzione F(x) risultato ...
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Matematico (Maligny, Yonne, 1878 - Parigi 1973), prof. prima all'univ. di Rennes e di Poitiers (1909) quindi (1919) a quella di Strasburgo, infine (1929-49) alla Faculté des sciences e all'École normale [...] di natura assolutamente generica (numeri, funzioni, enti geometrici, ecc.), generalizzando la nozione di limite, di punto limite, di differenziale, ecc. Tali studî portarono il F. a istituire una teoria assiomatica degli spazî (spazî astratti), e una ...
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CACCIANINO, Antonio
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 18 luglio 1764da famiglia nobile. Dopo aver frequentato il primario Collegio ecclesiastico lombardo, seguì il corso di ingegneria presso [...] la memoria privatamente dal suo amico Vincenzo Ferrario (Esposizione di un principio puramente geometrico del calcolo differenziale, Milano 1825), dedicandola al suo allievo Pietro Paleocapa, il quale aveva applicato il principio geometrico del ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] G', da cui si ottengono per pull-back i G-fibrati principali.
Il teorema di immersione isometrica per varietà differenziali. J.F. Nash, nell'articolo The imbedding problem for Riemannian manifolds, dimostra che ogni varietà riemanniana di dimensione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] del fatto che Newton non conoscesse il calcolo prima della pubblicazione da parte di Leibniz delle regole del calcolo differenziale e integrale.
Effettivamente, la cosa più sorprendente per un lettore poco accorto di storia è che nei Principia non ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] un certo tempo circondati da riservatezza e considerati segreti. Altro settore, probabilmente a volte più utile, fu la geometria differenziale, in cui pure Monge eccelse.
L'arte dell'approssimazione
In tutte le teorie sopra ricordate, e non solo ...
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iperbolico
iperbòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di iperbole] [ALG] Cilindro i.(propr., cilindro a sezioni i.): cilindro quadrico tale che tutte le sue sezioni piane siano iperboli (v. fig). ◆ [ANM] Coseno [...] in essa si traduce la ricerca dei punti d'incontro di un'iperbole con la retta impropria del suo piano; (b) [ANM] l'equazione differenziale lineare alle derivate parziali del 2° ordine, la cui equazione caratteristica sia iperbolica: v. equazioni ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] soddisfano all'equazione ottenuta ponendo uguale a zero una f. algebrica in n+1 variabili. ◆ [ALG] F. chiusa: v. forme differenziali: II 686 d. ◆ [ANM] F. cubica: f. algebrica corrispondente a un polinomio di terzo grado. ◆ [ALG] F. definita (o ...
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Bernoulli Jacques I
Bernoulli (o Bernouilli) ⟨bernuglì⟩ Jacques I (in Italia più noto come Giacomo I) [STF] (Basilea 1655 - ivi 1705) Prof. di matematica nel-l'univ. di Basilea (1687). ◆ [PRB] Distribuzione [...] pi=(ni)piqn-i (i=0,1,...,n); tale distribuzione ha media np e varianza npq. ◆ [ANM] Equazione differenziale ordinaria di B.: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 450 b. ◆ [ANM] Numeri di B.: v. funzioni di variabile complessa: II ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] semplificando quanto era stato fatto in precedenza, ottenne una serie di teoremi che ormai sono diventati classici nella geometria differenziale. Un gruppo di lavori, che - senza dubbio - è il più importante di tutti, è quello che si riferisce alle ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...