Matematico italiano (n. Torino 1883 - m. in guerra presso Cormons 1917), prof. all'univ. di Genova. Autore di notevoli ricerche riguardanti la teoria dei gruppi, la geometria differenziale, il calcolo [...] delle variazioni, la teoria delle funzioni a più variabili complesse, la teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali. ...
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Matematico ceco (Stračov 1893 - Praga 1960), dal 1923 prof. all'univ. Masaryk di Brno. Il suo nome è legato, insieme con quello dell'italiano G. Fubini, alla costruzione della geometria proiettiva differenziale. [...] I suoi risultati in questo campo sono raccolti in diversi volumi, tra cui classici quelli in collaborazione con Fubini (Geometria proiettiva differenziale, 2 voll., 1926-27). ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] p è uguale a dy/dx e fy=d(fp)/dx è una condizione del primo ordine necessaria per l'ottimalità. Manipolando una funzione dZ con coefficienti differenziali di ordine superiore p, q (uguale a dp/dx), r, s, … ossia
[8] dZ=M(x,y)dx+N(x,y)dy+P(x,y)dp+Q ...
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Laguerre Edmond-Nicolas
Laguerre 〈lag✄èr〉 Edmond-Nicolas [STF] (Bar-le-Duc 1834 - m. 1886) Ufficiale di artiglieria, poi prof. di geometria nell'Accademia delle scienze di Parigi (1874). ◆ [ANM] Equazione [...] x)]/dxn, oppure, per ricorrenza, dalla formula nLn=(2n-x-1)Ln-1-(n-1)Ln-2, L₁=1-x, L₀=1: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 459 c, d. L'equazione di L. interviene in vari problemi di meccanica quantistica, per es., nella teoria ...
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In topologia, nozione, introdotta da C. Ehresmann e G. Reeb verso il 1950, che generalizza quella di spazio fibrato e che ha originato un ramo della topologia differenziale oggetto di ricerche e studi [...] approfonditi. Sia Vn una varietà differenziabile di dimensione n e sia data un’applicazione differenziabile f: Vn→Wn-p che sia di rango massimo in ogni punto di Vn (cioè la matrice jacobiana delle funzioni ...
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U
U [Forma maiusc. della lettera u] [LSF] Lettera che denomina dispositivi la cui forma la ricorda, come, per es., il tubo a U di un manometro differenziale. ◆ [ALG] Simb.: (a) dell'insieme universo; [...] (b) del gruppo unitario (v. gruppi classici, teoria dei: III 110 b). ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico uranio. ◆ [FSD] Centro U: centro di impurezze derivanti dall'introduzione di idrogeno in cristalli ...
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metarmonico
metarmònico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di meta- e armonico] [ANM] Funzione m.: ogni funzione f, di una o più variabili, che sia soluzione dell'equazione differenziale ∇2f+af=0, con ∇2 operatore [...] laplaciano e a costante reale; a seconda che a sia positiva oppure negativa si hanno, in partic., funzioni epiarmoniche oppure funzioni ipoarmoniche, mentre se a è nulla, si hanno le ordinarie funzioni ...
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Matematico (Königsberg 1832 - Bonn 1903), prof. (dal 1864) all'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1887). Gli si devono un fondamentale teorema di esistenza e unicità degli integrali di un sistema [...] differenziale sotto una condizione meno restrittiva di quella posta da A.-L. Cauchy (condizione di L.), una trattazione del problema delle geodetiche in una varietà riemanniana e varie ricerche di geometria differenziale. ...
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Matematico (Abbiategrasso 1800 - Lecco 1879), prof. nell'univ. di Pavia dal 1840; socio corrispondente dei Lincei (1851). Il suo nome resta legato a un risultato fondamentale di geometria differenziale, [...] conoscenza individua la superficie a mezzo di movimenti, non si possono assegnare ad arbitrio, in quanto sono collegati da tre equazioni differenziali; una di queste fu stabilita da K. F. Gauss nel 1827, le altre due da M. nel 1856 e, qualche anno ...
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Matematico russo di origine lettone (Riga 1828 - Mosca 1881), dal 1865 professore di matematica a Mosca. P., i cui lavori più importanti si svolsero nel campo della geometria differenziale, fu precursore [...] di indagini che sarebbero proseguite anche decennî dopo la sua morte: notevoli furono soprattutto i suoi studî sulla teoria delle superfici. Fondamentale in questo campo il suo lavoro Über die Biegung ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...