diffrazione di elettroni
Mauro Cappelli
Fenomeno diffrattivo che coinvolge particelle materiali come gli elettroni durante lo scattering elastico su materiali cristallini e che ha permesso la verifica [...] a 10 eV) a qualche picometro (a 100 keV), essa risulta confrontabile con le distanze interatomiche nei solidi. La diffrazione di elettroni fu osservata per la prima volta nel 1927 da Clinton Davisson e Lester Germer durante lo scattering di elettroni ...
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Superfici, fisica delle
Gianfranco Chiarotti
La maggior parte dei solidi presenta una struttura cristallina nella quale gli atomi sono disposti nei vertici di un reticolo periodico tridimensionale. [...] fotoemissione risolta in angolo (ARUPS, Angle resolved ultraviolet photoemission), le tecniche ottiche, la diffrazione di elettroni di alta energia, la diffrazionedeiraggiX, lo scattering di ioni positivi e così via.
Nel LEED vengono osservati i ...
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Bragg Sir William Henry
Bragg 〈brèg〉 Sir William Henry [STF] (Wigton, Cumberland, 1862 - Londra 1942) Prof. di fisica matematica nell'univ, di Adelaide (1886), poi in quella di Leeds (1909) e infine [...] premio Nobel per la fisica nel 1915 per le ricerche sulla diffrazionedeiraggiX da parte di cristalli, e in partic. per avere realizzato (1913) il primo spettrografo a raggiX. ◆ [OTT] Angoli, condizione, equazione di B.: v. oltre: Legge di Bragg ...
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cella a incudini di diamante
Annibale Mottana
Dispositivo che permette di generare pressioni altissime e di studiare il comportamento di un materiale sottoposto a tali condizioni. Viene anche indicata [...] tipo I serve per esperimenti a pressioni relativamente basse in cui si vogliano effettuare misure ottiche, Raman o di diffrazionedeiraggiX; il tipo IIa serve per esperimenti a pressioni maggiori, fino a quelle (ca. 100 GPa) che hanno permesso di ...
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Laue Max Theodor Felix von
Laue 〈làuë〉 Max Theodor Felix von (questa particella viene spesso fatta cadere) [STF] (Pfaffendorf 1879 - Berlino 1960) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1912), [...] Nobel per la fisica nel 1914; socio straniero dei Lincei (1924). ◆ [FSD] Diffrazione alla L.: v. raggiX, diffrazionedei: IV 744 d. ◆ [FSD] Equazioni di L.: esprimono le leggi della diffrazionedeiraggiX da un cristallo: v. cristallo: II 56 f ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] ◆ [FAT] S. iperfine: → iperfine. ◆ [FPL] S. magnetica statica (force-free): v. plasmi astrofisici: IV 528 d. ◆ [FSD] S. modulata: v. raggiX, diffrazionedei: IV 742 a. ◆ [CHF] S. molecolare: la disposizione in una molecola degli atomi costituenti e ...
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Fenomeno che si determina nella propagazione di grandezze di natura ondulatoria, consistente nel fatto che se vi sono ostacoli di qualsiasi genere sul cammino di un’onda (corpi opachi più o meno estesi, [...] il mezzo sia cristallino, ed è allora governato, nel caso della d. da riflessione, dalla stessa legge che governa la d. deiraggiX, cioè dalla legge di Bragg (➔ Sir William Henry e William Lawrence Bragg): si svolge come se si avesse a che fare con ...
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XX 〈iks〉 [Forma maiusc. della lettera x] [ELT] In elettronica, simbolo della reattanza. ◆ [ASF] Astronomia X: lo studio della radiazione X, con energia fotonica fra circa 0.1 keV e qualche centinaio [...] X-₂: v. centri di colore: I 554 e. ◆ [ELT] RaggiX: radiazioni elettromagnetiche con lunghezza d'onda compresa nel campo 10÷10-3 nm: → raggio, anche per fenomeni relativi (diffrazione 18 °C), spec. adatta per le piccole lunghezze d'onda deiraggiX. ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] IV 241 e per le o. elastiche e 242 a per le o. elettromagnetiche. ◆ [LSF] Diffrazione di un'o.: v. onda: IV 256 e; per il caso ottico: v. diffusione della il campo ultravioletto (UV), il campo deiraggiX e, infine, all'estremo superiore delle ...
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raggioràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] . ◆ [FNC] Determinazione dell'energia di r. gamma: v. raggi gamma: IV 725 e. ◆ [FSD] Diffrazionedei r. X: v. raggiX, diffrazione nei cristalli dei. ◆ [FML] Diffusione anomala deiraggiX: v. cristalli molecolari: II 36 c. ◆ [FSD] Diffusione ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
asterismo
s. m. [dal gr. ἀστερισμός, der. di ἀστήρ «stella»]. – 1. ant. Nome usato talvolta come sinon. di costellazione. 2. Fenomeno presentato da alcuni minerali usati come gemme e principalmente dagli zaffiri, consistente in una luminosità...