La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Ottenuta l'immagine della forma B del DNA. Rosalind Franklin del King's College di Londra fotografa gli spettri di diffrazionedeiraggiX della forma B del DNA (umida) che, insieme alle immagini della forma A già fotografata anche da Maurice Wilkins ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] ◆ [FAT] S. iperfine: → iperfine. ◆ [FPL] S. magnetica statica (force-free): v. plasmi astrofisici: IV 528 d. ◆ [FSD] S. modulata: v. raggiX, diffrazionedei: IV 742 a. ◆ [CHF] S. molecolare: la disposizione in una molecola degli atomi costituenti e ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] ulteriori fenomeni di ionizzazione, sicché il percorso dei r. δ risulta facilmente visibile, per es., in una camera di Wilson.
Raggi γ
Radiazioni elettromagnetiche, cioè della stessa natura della luce e deiraggiX, ma di frequenza più alta, emesse ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] tutti i possibili picchi di diffrazione. Di ogni picco si misura l'intensità e l'angolo che il fascio diffratto forma con il fascio incidente. Assunta come unità di misura la lunghezza d'onda λ deiraggiX utilizzati, il modello matematico consente ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] > 0 e un numero finito di trasformati affini di rE l'intersezione dei cui interni è vuota e la cui unione è uguale a E. Detto N fenomeni naturali. - Analizzando con supercalcolatori dati di diffrazione a raggiX, D. Rees e M. Lewis hanno mostrato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] 3´,5´-fosfoadenosina (UPA), identificato mediante la diffrazione di raggiX nelle sue due conformazioni UPA1 e UPA2.
700 nm (nel visibile) e meno di 1 pm (nel campo deiraggi gamma). Il satellite SMM terminerà di operare il 24 novembre 1989.
Tre ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] 'insulina mediante la diffrattometria con i raggiX.
Termodinamica dei processi irreversibili. Il premio Nobel per Laboratory, annunciano di avere scoperto, con la tecnica della diffrazione di raggiX ad alta pressione (4015 atm) e bassa temperatura ( ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] University of California di Berkeley, ottiene, mediante diffrazione di raggiX, la prima immagine di una molecola di ne ha realizzato un campione basato sulla lunghezza d'onda deiraggi gamma emessi in prescritte condizioni dal detto silicio, che ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] IV 241 e per le o. elastiche e 242 a per le o. elettromagnetiche. ◆ [LSF] Diffrazione di un'o.: v. onda: IV 256 e; per il caso ottico: v. diffusione della il campo ultravioletto (UV), il campo deiraggiX e, infine, all'estremo superiore delle ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
asterismo
s. m. [dal gr. ἀστερισμός, der. di ἀστήρ «stella»]. – 1. ant. Nome usato talvolta come sinon. di costellazione. 2. Fenomeno presentato da alcuni minerali usati come gemme e principalmente dagli zaffiri, consistente in una luminosità...