REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] delle teorie dei giochi, delle dinamiche proprie dei videogame (v.) e dei giochi di ruolo, lo spettatore interagisce attivamente. La diffusione intrecciano la lezione del minimalismo, l’uso dellaluce come strumento scenografico e la gestualità del ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] , si sviluppa fino a dare animali che vengono alla luce e crescono normalmente. Da blastomeri mescolati di topi a dell'epitelio delle ghiandole salivari. Qualunque sia l'eventuale sostanza induttrice non pare che essa possa agire per diffusione ...
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OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] diffusione assunta dai procedimenti di elettroretinografia (abbr. ERG) che consentono oggi la registrazione delle correnti di azione della cui natura si è fatta ormai luce, è quello della cosidetta "fibroplasia retrolenticolare" che colpisce ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] vedere sotto nuova luce il problema della formazione dell'alfabeto in generale e delle singole scritture che sarebbe così culla dell'alfabeto greco. Comunque Creta ebbe certamente una parte attivissima nella diffusionedell'alfabeto, che per ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] senso della letteratura e della scienza alle segrete implicanze in pittura della visione e dellaluce, all generale, anche in quel processo tipicamente irlandese di diffusionedella cosiddetta rivoluzione informatica.
Si hanno così i differenziati ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] i primi due Piasti si erano manifestate in piena luce le forze positive della Polonia - in primo luogo; forza militare e capacità dei "giovani". Agli ideali di diffusionedella cultura e dell'istruzione delle masse, poteva naturalmente aderire meglio ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] lui presa alla diffusionedella stampa.
Non possiamo chiudere questo rapido accenno al rinascere dell'astronomia in nel 1862 la prima misura diretta, con metodi fisici, della velocità dellaluce: Alfred Marie Cornu (1841-1902), altro fisico, che fu ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] (v. oltre), Giadhīmah al-Abrash della tribù di Tanūkh, che recentemente è apparso nella lucedella storia grazie a un'iscrizione bilingue antico di scrittura maghrebina è nella fig. 21.
Diffusionedella scrittura araba. - La scrittura araba non è ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] una gran parte dell'Europa, in età anteriore alla diffusionedella fibula a grande arco; nella zona delle terramare, in barbarico. - Con lo sfasciarsi della potenza e dell'unità latina, veniva meno la gran lucedella sua civiltà. Con essa morivano ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] acquistar merito visitando i luoghi dove s'era accesa la luce del Cristianesimo. Tralasciando dei discussi viaggi di San Tommaso e XVII vede non soltanto una graduale diffusionedell'occupazione europea nell'interno dell'India, nell'Indocina e nelle ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...