FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] 150 metri. Si è terminato anche lo scavo della basilica, già messa parzialmente in luce nel 1966. L'edificio, che costeggia il lato salvaguardia del patrimonio artistico e per la diffusionedella sua conoscenza con rinnovata sensibilità e ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] connessa a un fossato e a un argine. La diffusionedella cultura dei vasi a bocca quadrata nel 4° millennio a ripresa degli scavi nella necropoli di Pian di Bezzo ha messo in luce ai lati di una via glareata sepolture a bustum con copertura alla ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] , oltre a 6 riviste in lingua straniera. È migliorata la diffusione degli apparecchi radio (1 su 6 ab. nel 1985 rispetto sfumature psicologiche e di velature coloristiche, con quel senso dellaluce che si ritroverà in tutti i pittori che studieranno a ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] fin dal 14° sec., ma fu portata a perfezione e diffusione dai van Eyck (prima metà del 15° sec.).
Dopo la luce ambientale, che assumono esse stesse valori di luce Gupta (4°-6° sec. d.C.), la tecnica della p. murale a secco e a tempera, con una ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] la tecnica della lavorazione della pietra, compaiono il tiburio e la volta a crociera. Con la diffusione degli raggiungere una verosimiglianza prima impensabile, con effetti di luce molto raffinati (riflessi dei metalli, ombreggiatura dei tessuti ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] tuttora conservate nell'archivio del duomo; diede alla luce diversi trattati musicali, provvide alla traduzione in latino metà del sec. XVI grande diffusione ebbe anche qui come quasi dappertutto in Italia la commedia "dell'arte", in cui comparve la ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] Beaux arts, che ha avuto diffusione universale (essendo legata alla proliferazione della cultura coloniale franco-britannica) e che per la ricerca sugli effetti di luce. Notevoli pure i d. del secondo, titolare dello studio Murphy & Jahn: si ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] , che a loro volta preludono a un'estesa diffusione dei processi di sviluppo locale (per es., la rete urbana del Veneto, dell'Emilia-Romagna, della Germania Occidentale).
L'organizzazione delle città a scala sovraregionale
Negli ultimi decenni del 20 ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] alla luce dei risultati dell'esposizione londinese, furono esatte. Da una parte, infatti, lo sviluppo velocissimo dell' esercitato una notevole influenza nel resto dell'Europa attraverso una vasta diffusione di oggetti ad alto livello qualitativo ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] su resti umani rinvenuti in molti c. hanno gettato nuova luce sulle strutture sociali, in particolare tra il sec. 6° età altomedievale e medievale - fino alla diffusione, tra il sec. 13° e il 14°, delle bare chiodate, peraltro testimoniate anche in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...