Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] degli Hussiti, del quale Piccolomini spiega la diffusione, denunciandolo però come eretico. Egli giudica sia uomini andassero in giro nudi: il clima freddo, egli commentava, semplicemente non lo avrebbe permesso (Historia bohemica, cit., p. 16; cfr. ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] sé problematico.
In verità si era subito tentata la via più semplice e consueta, quella della stampa di cedole, emesse dal Monte , dove oltre allo scisma e alle sette preoccupava la diffusione della massoneria, alla quale infatti C. XII indirizzò il ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] revisioni. Dal C. III di Köhncke, un puro e semplice esecutore della politica di Enrico IV, e di Augustin Fliche Per questo motivo e anche a causa della loro differente diffusione nella libellistica e nelle collezioni canoniche dei secoli XI-XII, ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] facevano professione di ateismo. Perciò puntò a una diffusione dei dati essenziali del cristianesimo tra le masse operaie a una facile comunicativa che si fondava soprattutto sull'eloquio semplice e arricchito di episodi e immagini, sui modi dimessi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] considerazioni di ordine filologico e storico la sostanziale diversità fra il semplice cristiano e colui che ha preso i voti e pretende di le conquiste, ma attraverso la corretta diffusione e unificazione linguistica. Analogamente è significativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] di cui entra a far parte inizialmente come semplice consigliere. La delusione provoca un senso di da città periferica del multietnico impero asburgico assurse a centro di diffusione dell’Illuminismo europeo.
Il diritto occupa un posto di primo piano ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] avvio di un'attenta riflessione sulla qualità e sulla diffusione della produzione statistica in Italia e all'estero. o allo scarto semplice medio e allo scarto quadratico medio" (B. Michetti - G. Dall'Aglio, La differenza semplice media, in Statistica ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] l'umanità ha tentato di prevenire la gravidanza con la semplice e diretta procedura di impedire l'incontro tra spermio e in uno sventurato destino per il bambino; una preoccupante diffusione delle malattie veneree e una vera epidemia di disturbi ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] contadine della società trentina, con una larga diffusione della piccola proprietà rustica e uno sviluppo, opposizione non divenne mai politicamente alternativa, ma fu semplicemente dialettica; e il grado di intensità di questa dialettica ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Di qui un colpo di genio: nell'imminenza della diffusione della seconda edizione di Primo vere, agli sgoccioli del 1880 efficacia della sua oratoria politica e civile, che più semplicemente il Valeri faceva consistere "nel dare alle cose comuni nomi ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....