Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il conseguente uso del futuro perfetto, opposto al futuro semplice; d) nella sintassi il sorgere e il consolidarsi di . a.C. all’Impero, è caratterizzata da tre fatti fondamentali: la diffusione del l. al di là delle Alpi e del mare; la fissazione ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] portano a individuare i centri d’irradiazione, le aree di diffusione, l’origine e la cronologia delle varie forme e dei distingue l’arte p. dall’arte illustre o grande non è la semplicità, che può essere dell’una o dell’altra, bensì l’elaborazione che ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] la vocale che segue; e quelli in cui l’s è seguita da un’altra consonante semplice o da un gruppo di muta più liquida (per es., sb, sbl, sbr), quella dell’s incontra due ostacoli alla sua diffusione effettiva nelle altre regioni, cioè l’insufficienza ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] vibrazioni (come l’r inglese, che è propriamente una semplice fricativa) o con vibrazioni miste a una articolazione fricativa (come dell’r diverse dalla italiana normale hanno una certa diffusione anche in Italia, soprattutto l’r uvulare, assai meno ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] passa al Medioevo che mantiene le tre positurae. Con la diffusione di tipi di scrittura minuscola, il comma fu raffigurato da meno dei più enfatici (l’esclamativo) e preferisce la semplice virgola ad altri segni più ‘architettonici’, come il punto ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] il 10% della produzione italiana. Più estesa area di diffusione ha il tabacco, che si coltiva soprattutto nella provincia di del tempo di quello a Santa Maria Maggiore di Ravenna, a semplice canna, e a giorno solo nella cella campanaria, di Tessèra ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] attività umana. Benché ricondotte entro uno schema oppositivo semplice e ricorrente, tali discussioni, a ben vedere, nuovi e più rapidi mezzi di locomozione, lo sviluppo e la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, l'innalzamento del tenore di ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] interiore, intessuta nell'ascesi purificatrice e nella semplice e ingenua dedizione al mistero ineffabile dell'unione era estremamente vivace, affidata a una stampa di larghissima diffusione e a riviste letterarie di notevole impegno culturale, come ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] j, k, w, x, y), soprattutto in seguito alla diffusione degli anglicismi (indicativo che il nome tradizionale di j, 'i marcato come dialettismo meridionale) e l'uso del gerundio semplice come forma temporalmente neutra, cioè in grado di esprimere ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] una progressiva diversificazione delle fonti e dei canali di diffusione dei n.: alla produzione letteraria e a quella di forestierismi e dialettalismi. Il caso che può apparire più semplice è quello che lo storico della lingua italiana B. Migliorini ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....