La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] . Una delle poche distinzioni chiare è rappresentata dalla diffusione del dittongamento metafonetico di /-ɛ-/ ed /-ɔ-/ [ʈ]. Per quanto riguarda la prima, ad es., è diffusa la semplice grafia dd, ma sono pure presenti, a livello amatoriale, le varianti ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] latino. I volgarizzamenti di Domenico Cavalca, dedicati ai «semplici» che conoscevano solo la lingua materna, pur nel rispetto che hanno diretti contatti con la vita ecclesiale, o la diffusione tra un ampio pubblico di lettori di testi dottrinali, o ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] considera «dannoso» l’impiego dei «dialetti particolari» per la diffusione di una lingua comune. All’epoca della prima stesura del , pp. 243- 308.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. Discorso e romanzo, Torino, Einaudi.
Vitale, Maurizio (1990), ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] può anche formare verbi da sostantivi o aggettivi italiani per semplice conversione, per es. to balloon, to crescendo, to fresco della). La superiorità degli italiani nel calcio spiega la diffusione di termini calcistici, per es. catenaccio, libero, ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] e Virgilio, la raccolta di Simposio e la sua diffusione ad opera di imitatori determinò l’esistenza di un Soluzione: «Como» («Com’ha nome» ...). La burla appare molto semplice, ma non ha un grado basso di sofisticazione: consiste infatti nel mettere ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] d’opinione (➔ psicologici, verbi), la cui diffusione nell’italiano contemporaneo è stata attribuita proprio all dell’a- dello standard (invitare «avvitare») o anche come semplice rafforzativo (insognare «sognare») – e suffissi (-aro/a e ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] bassa con forma sovraestesa del clitico di terza persona), o con semplice che connettivo (il ragazzo che ho dato il libro) si pongono connessa con la variazione. Dal punto di vista della diffusione nella comunità sociale, il mutamento ha come terreno ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] dei ‘lumi’, nel suo aspetto di calco dal francese di diffusione europea, si presta a rappresentare il senso di un cambiamento dell’Arcadia aveva promosso una prosa dalle strutture più semplici e lineari, anche se non dimentica del particolare genio ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] stile comunicativo, di miscela di sottigliezza e di semplicità, di astrazione teologica e di concretezza morale (Coletti (1993), L’italiano nella comunicazione della Chiesa e nella diffusione della cultura religiosa, in Storia della lingua italiana, a ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] senza letteratura, nella quale le regole sono esposte in modo semplice, corredate da elenchi di forme, specchietti di base, e e scolarizzazione e l’altrettanto lenta ma progressiva diffusione dell’italiano come lingua nazionale nella prima metà ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....