Figlio (Digione 1578 - Montauban 1621) di Charles e di Enrichetta di Savoia. Fu uno dei capi dell'opposizione dei principi contro la politica della reggente Maria de' Medici, che nel trattato di Sainte-Menehould [...] del 1614 dovette concedergli il governatorato di Parigi. Nel 1620 appoggiò Maria contro il figlio Luigi XIII. Morì nell'assedio di Montauban e con lui si estinse il ramo dei duchi di Mayenne ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] di Parigi, nel 1849 prese parte all'assedio di Roma come comandante del genio. Nominato maresciallo di Francia (1851), sostenne il colpo di stato di Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della ...
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Poeta tragico (Digione 1674 - Parigi 1762). Trattò di preferenza soggetti di carattere tetro, anzi truculento: Idoménée (1705); Atrée et Thyeste (1707); Électre (1708); Rhadamiste et Zénobie (1711), che [...] è considerato il suo capolavoro; Xerxès (1714); Sémiramis (1717) e in seguito, dopo un lungo silenzio dovuto all'insuccesso di Pyrrhus (1726), Catilina (1748). Il suo appare un tentativo di rianimare la ...
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Uomo politico francese (Digione 1764 - Parigi 1794). Deputato giacobino all'Assemblea legislativa, il 25 nov. 1791 vi fece votare, per la difesa della Rivoluzione a Parigi e nelle province, i Comitati [...] di sorveglianza, preludio a quello di Sicurezza generale: di questo fu membro attivissimo nella denuncia e nel perseguimento dei sospetti. Il 23 ag. 1793 fece dichiarare dalla Convenzione lo stato di emergenza ...
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Figlio (Digione 1057 circa - Astorga 1112 circa) di Enrico duca di Borgogna, si stabilì nella penisola iberica (1094) e fu al servizio di Alfonso VI di León contro i musulmani, ottenendo con il titolo [...] di conte, come vassallo di Alfonso, il governo del Portogallo e la mano di Teresa, figlia illegittima del re. Cercò di succedere ad Alfonso, lottando contro Alfonso I d, marito di Urraca, erede legittima, ...
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Ingegnere (Digione 1785 - Parigi 1836), uno dei fondatori della scienza delle costruzioni e della teoria sulla resistenza dei materiali, i cui principî espose in memorie (Sur la flexion des verges élastiques [...] courbes, 1819; Sur les lois de l'équilibre et du mouvement des corps solides élastiques, 1821), e in alcuni trattati, fra i quali: Sur les ponts suspendus (1823); Sur l'application de la mécanique à l'établissement ...
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Endocrinologo francese (Digione 1924 - San Diego, California, 2024). Ha identificato i fattori ipotalamici (releasing factor) che promuovono la secrezione ipofisaria dell'ormone tireotropo e dell'ormone [...] luteinizzante, dimostrando altresì che quest'ultimo è attivo anche sull'ormone follicolostimolante, del quale ha individuato la struttura peptidica e ha realizzato la sintesi. Sue ricerche successive hanno ...
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Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] Fayette e nel 1830 accettò la monarchia di Luigi Filippo, che lo nominò procuratore generale in Corsica. Destituito l'anno dopo, legatosi con i circoli ultrademocratici, ed eletto deputato, passò alla ...
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Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ād I del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, [...] in particolare quella di H. Spencer, sostenne che i processi naturali sono informati a una legge di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, ...
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Storico dell'arte francese (Digione 1881 - New Haven, Conn., 1943). Prof. alle univ. di Lione e, dal 1925, di Parigi, insegnò anche, dal 1933, alla Yale University e, dal 1938, al Collège de France. Distaccandosi [...] dalla tradizione filologica e archeologica, con un approccio formalistico analizzò nel processo creativo lo sviluppo interno e autonomo delle forme, strettamente interrelato al ruolo dei materiali e delle ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...