NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche Gallia Transalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] , Roman Gaul, Londra 1953; P. M. Duval, Les Dieux de la Gaule, Parigi 1957; id., la vie quotidienne en Gaule, Parigi 1958; Actes du colloque sur les influences helléniques en Gaule, Digione 1958; J. J. Hatt, Histoire de la Gaule romaine, parigi 1959. ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] anche il pannello con Madonna e santi di Berna (Kunstmus., inv. nr. 877) e lo scomparto di predella con la Natività di Digione (Mus. des Beaux-Arts, inv. nr. 1470), i quattro laterali di polittico di Fiesole (Mus. Bandini, inv. nrr. 37-40; Bandera ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] spesso collegati ai lavori agricoli. Tra essi merita una citazione particolare il manoscritto dei Moralia in Job di Cîteaux (conservato a Digione, Bibl. Mun., 170) ove il lavoro dei campi, a opera di monaci e conversi, è descritto con attenzione e ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] in campo così plastico come architettonico, i cantieri locali fecero riferimento alla Champagne, alla Lorena, alla Borgogna (Toul, Metz, Digione): così a Saint-Georges di Sélestat (1230-1255), nel Saint-Pierre-et-Saint-Paul (1192-1220; 1220-1225), a ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] furto, con la gemella Festa di Venere, nell'anno 1975) a quella già a Venezia (collezione Viancini) fino al "diapason" di Digione (Museo Magnin, n. 615)e di Firenze (coll. Donzelli: 1670circa), ed alla più tarda stesura di Padova (Museo civico, coll ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] stessi anni gli jacquemarts si diffusero anche Oltralpe, come testimonia l'orologio voluto da Filippo il Temerario a Digione nel 1382. Parallelamente, si moltiplicarono in Francia, Germania, Inghilterra e nel Nord Europa in genere grandi orologi ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] a sua volta in tre navate da una doppia fila di colonne, che ricorda quella di Saint-Bénigne a Digione, presentava una ricca decorazione scolpita, in parte reimpiegata nella ricostruzione gotica della cattedrale. In questo periodo la cattedrale ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] le seguenti: Leda, attribuita anche al Puligo (Firenze, Uffizi); Ritratto femminile (Firenze, Galleria Palatina); S. Sebastiano (Digione, Musée des Beaux-Arts); Madonna col Bambino (Firenze, già coll. Frascione); Madonna col Bambino e s. Giovannino ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] presso i loro c. di Parigi, Oxford, Bologna (dove avevano aperto una scuola di teologia fin dal 1223-1224), Napoli, Digione e Cambridge; nel 1450 le facoltà autorizzate o di fatto riconosciute dall'Ordine assommavano in Europa a oltre trenta. Accanto ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] d'Arpino nell'oratorio di S. Antonio della stessa città, e un piccolo quadro con Venere e Adone del Musée Magnin di Digione, certamente copia della tela dello stesso soggetto del Cavalier d'Arpino, già nella collezione Ludovisi (inv. del 1633:vedi K ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...