Scultore fiammingo (n. Hattem, Gheldria - m. Digione 1439); nipote di Claus Sluter, lavorò con lo zio, seguendone la maniera, al Pozzo di Mosè di Digione (1396-1404), dove sono probabilmente suoi i sei [...] angeli piangenti; portò anche a termine la tomba del primo duca di Borgogna, Filippo l'Ardito (museo di Digione), commissionata, quando il duca era ancora vivo, a Jean de Marville, e poi, alla morte del duca, affidata a Sluter dal secondo duca di ...
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Matematico francese (Chalon-sur-Saône 1835 - Digione 1911). Prof. di analisi all'univ. di Digione, espose in importanti memorie i concetti fondamentali sul prolungamento delle funzioni di variabili complesse, [...] contemporaneamente a K. Weierstrass e indipendentemente da lui ...
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Archeologo francese (Chaux, Haute-Saône, 1912 - Digione 1997). Prof. dal 1952 alla facoltà di lettere di Digione, dal 1966 prof. di storia dell'arte e di archeologia greca a Parigi; rilevante il suo contributo [...] nel campo dell'urbanistica greca antica. Membro dell'Institut de France (Académie des inscriptions et belles lettres) dal 1975. Tra le sue opere: Recherches sur l'agora grecque (1951), L'urbanisme de la ...
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Pseudonimo del musicologo francese Jean Bélime (Digione 1891 - Chaumont 1976). Dopo studî di filologia a Parigi, fu allievo di M. Reger, a Lipsia. Fondatore con H. Prunière della Revue musicale; tra le [...] sue numerose pubblicazioni, le monografie su Weber (1925), Schumann (1950) e Chopin (1952). Ha composto una sinfonia (1917), il balletto Jeunesse (1930) e musica da camera ...
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Pittore (n. nel Brabante - m. a Digione tra il 1440 e il 1444), successore (1415) di J. Malouel al servizio di Giovanni Senzapaura, duca di Borgogna, e poi di Filippo il Buono. Sembra certa la sua identificazione [...] con l'autore della Crocefissione con due storie di s. Dionigi, dipinto nel 1416 per la Certosa di Champmol (ora Parigi, Louvre): già attribuita a J. Malouel, è una delle opere più raffinate della cultura ...
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Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] Tornato in Francia, aderì agli ideali rivoluzionarî (Saint-Just, 1793, Lione, Musée des beaux-arts) e divenne seguace di J.-L. David. Fu un noto ritrattista (Madame Anthony, 1796, Lione, Musée des beaux-arts; ...
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Mayenne, Henri de Lorraine duca di
Figlio (Digione 1578-Montauban 1621) di Charles e di Enrichetta di Savoia. Fu uno dei capi dell’opposizione dei principi contro la politica della reggente Maria de’ [...] Medici, che nel Trattato di Sainte-Menehould del 1614 dovette concedergli il governatorato di Parigi. Nel 1620 appoggio Maria contro il figlio Luigi XIII. Mori nell’assedio di Montauban e con lui si estinse ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] il re Enrico V d'Inghilterra contro Carlo VII (1420) e per l'acquisizione di province, ducati e contee (fra il 1429 e il 1443) fece salire la Borgogna al rango di potenza europea. Fu anche un mecenate ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] opera fu portata a termine (1410), secondo i suoi disegni, dal nipote Claus de Werwe. Smembrata durante la Rivoluzione, la tomba (Digione, Museo) è stata ricomposta (1932) nei modi originali: la figura del defunto è in gran parte opera di restauro ma ...
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Generale (Nuits-Saint-Georges, Costa d'Oro, 1838 - Digione 1913); ministro della Guerra (1900-1904), introdusse varie riforme nell'organizzazione militare francese. Accusato di aver organizzato un sistema [...] di controllo politico sull'esercito fondato sulla delazione, fu costretto alle dimissioni ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...