CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] e finì per farne un colorito cliché. Quello del C. non è un narrare di lungo respiro, ma limitato alla dimensione del racconto, che è del resto carattere precipuo della letteratura italiana del tempo, esercitatasi nel giornalismo della terza pagina ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] - alle singole personalità degli autori e alla qualità delle singole opere, non rimase estraneo tuttavia a una dimensione collettiva in quanto oggetto di trasmissione culturale.
La riscoperta della storia priva di fisse maschere razziali ha dunque ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] e documenti concernenti s. Margherita da Cortona; di toponomastica, svolgendo un'ampia ricerca sui toponimi del Cortonese.
Nonostante la dimensione provinciale della sua vita e, spesso, della sua attività, il C. appare a una più attenta ricerca come ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] buona: / mutando la persona, / troncando la molestia".
I limiti di un'ottica sempre rigorosamente privata e di una dimensione societaria tanto ridotta condizionano ancora più pesantemente, com'è ovvio, la produzione teatrale del Chiaves. Il quale, d ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] famose come un pezzo d’antologia, che nella nuova e più complessa struttura narrativa si spingono a guardare verso una dimensione metafisica. Alberto Moravia parlò a proposito di questo romanzo di una «ricerca di Dio».
Nel 1984 uscì con le incisioni ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] tra il narrare piano, conversevole, e l'aspirazione a dare una tonalità più alta e drammatica al discorso. Uscito dalla dimensione regionale, il C. appare, e si dichiara, provinciale. Il libro, dove l'America del 1932 è simboleggiata dalla figura di ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] . La drammaticità degli avvenimenti viene ancora una volta, secondo la propensione del L., stemperata con il ricorso a una dimensione mitologica e lirica.
Successivamente il L. si trasferì a Londra, dove fu chiamato a dirigere la sede locale della ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] anomalo riposizionamento delle anse intestinali all'interno della cavità addominale durante la 10ª settimana di sviluppo fetale. Ha dimensioni variabili che vanno da quelle di una biglia a quelle di un grosso pompelmo; si rende maggiormente evidente ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] ritmica:
(22) Fior’, frondi, herbe, ombre, antri, onde, aure soavi (Petrarca, Canz. CCCIII, 5)
Viene così confermata la dimensione prevalentemente mentale del fenomeno, se non proprio la sua natura astratta.
di Luciano Romito
Un particolare caso di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] mostra di prediligere la forma romanzo, e un romanzo per giunta "idealista", sia per la più risentita percezione della dimensione sociale dell'attività artistica. Si passa quindi dal Trionfo della morte (1894), in cui il già collaudato tema misogino ...
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dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, altezza o profondità): le d. di...