Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] ’inchiostro, è il loro rapporto con i misteri tradizionali del mondo greco, a partire da Eleusi, e cioè la loro dimensione iniziatica e misterica. Di fatto, con l’eccezione del mitraismo, in cui tutti i fedeli si sottopongono a un processo iniziatico ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] di parametri specifici dell'ecosistema urbano dovrebbero metter fine al monopolio delle formule occidentali nel calcolo delle dimensioni delle opere, formule troppo spesso inadeguate al contesto locale: il temporale non può avere lo stesso impatto ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] recepito in modo più ampio di quanto fino a tempi recenti non si pensasse – la discussione, a volte accesa, sulle dimensioni del consenso attivo nei grandi tornanti della storia nazionale fa parte integrante di quel discorso – ma la militanza restò ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] "in soprannumero al grande banchetto della natura". Nel frattempo la realtà era profondamente mutata. Innanzitutto, erano mutate le dimensioni della popolazione. Fatta uguale a 100 la popolazione del 1750, un secolo più tardi quella inglese vale 289 ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] del lavoro nelle aziende, ma non una divisione di tipo manifatturiero, essendo quest'ultima regolata in modo essenziale dalla dimensione e dalla stabilità relativa dei mercati.Nella manifattura smithiana la base tecnica è ancora artigiana e le varie ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] (in cui C. E. diede, in ogni caso, buona prova di sé riuscendo tra non poche difficoltà ad allargare le dimensioni territoriali dello Stato sabaudo e a confermarne l'autorità nel complesso gioco dell'equilibrio europeo), la stessa eredità ricevuta in ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] in una grande intransigenza dottrinale. Al termine di un pontificato dalla straordinaria durata di quasi 27 anni, le dimensioni e l'intensità di attenzione e partecipazione di tutto il mondo sono state inimmaginabili, pur tenendo conto dell'impatto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] quinto e sesto decennio del secolo XIII, attribuì al complesso dei beni malatestiani, dislocati per lo più intorno a Rimini, rilevanti dimensioni. A essi si aggiunsero, in particolare, i diritti e i possessi della vasta contea di Ghiaggiolo, che il M ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] , il B. ribadiva la necessità di approfondire la ricerca del concreto sviluppo storico del movimento operaio nelle sue dimensioni ideologiche e culturali.
L'estromissione dalla direzione di Movimento operaio, nel 1953, spinse il B. a proseguire la ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] in diversi contesti, dal pensiero socratico per un verso, ma anche sofistico per un altro (e i rapporti tra le due dimensioni, al di là delle polemiche superficiali, sono ben noti), sino al cosmopolitismo e al concetto di «diritto naturale» sostenuto ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.