apodittico
apodìttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. apodicticus, dal gr. apodeiktikós "dimostrativo"] [FAF] Nella logica, che deriva da un rigoroso processo (apodissi) di dimostrazione della validità [...] (a) quello in cui l'affermazione o la negazione si considerano come necessarie (A è necessariamente B; A non può essere B); (b) meno rigorosamente, quello enunciato o pronunciato senza dimostrazione e senza sostegno di prove teoriche o sperimentali. ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] gruppo di tutti gli m ∈ N del tipo αq0(n)n-1, ove q0 è un generatore fissato di Q. Quando Q è un gruppo ciclico infinito, si può dimostrare che Hk(Q, N, α) si riduce all'identità per k ≥ 2 e che H1(Q, N, α) è isomorfo a N.
Se Q1 è un sottogruppo di Q ...
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promozióne Strumento di marketing per incrementare a breve scadenza le vendite, svolgendo una idonea azione sia nei luoghi di vendita tradizionali (distribuzione di campioni, locandine, dimostrazione dei [...] prodotti ecc.), sia direttamente presso il domicilio del consumatore (invio di buoni sconto, di materiale pubblicitario ecc.) ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] 2 e genere g in Pg-1 (v. cap. 1, § b). Riprendendo un lavoro di K. Petri, un allievo di Noether, B. Saint-Donat (v., 1973) ha dimostrato che a meno che C non sia una curva di grado 5 nel piano, ovvero abbia un morfismo di grado tre su P1, l'ideale IC ...
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Arrow-Debreu, modello di
Domenico Tosato
Schema teorico di economia competitiva, analizzato negli anni 1950 da K.J. Arrow (➔) e G. Debreu (➔) allo scopo di fornire una dimostrazione rigorosa dell’esistenza [...] i contratti di produzione e consegna dei beni che verranno eseguiti nei successivi periodi.
Dal punto di vista matematico, la dimostrazione di esistenza di una soluzione, in generale non unica, si fonda su un’applicazione del teorema del punto fisso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] relazioni di due serie lineari su una curva, un'idea ripresa molti anni dopo da André Weil (1906-1998) per la dimostrazione dell'analogo dell'ipotesi di Riemann per le curve. Questi sviluppi, svoltisi nel corso del decennio 1883-1893, sono riassunti ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] perché ciò accada è un numero di Ramsey (fig. 1) e si denota con R(p, q). È chiaro che R(p, q)5R(q, p). Si può dimostrare che R(3, 3)56, R(3, 4)59, R(3, 5)514. Pochi altri valori oltre a questi sono noti e sono quelli della seguente tabella:
Come si ...
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Howard
Howard William Alvin (1926) logico matematico statunitense. Professore all’Università della Pennsylvania e successivamente di Chicago, si è interessato in particolare di teoria della dimostrazione [...] legami e relazioni tra la logica intuizionista e il λ-calcolo (→ lambda-calcolo). In questo ambito il suo nome è legato al cosiddetto isomorfismo di → Curry-Howard, che pone in relazione dimostrazioni matematiche e programmi per un elaboratore. ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] esterno a r, per P passa una e una sola retta (la parallela), che non interseca r. D'altra parte, si dimostra in ambito euclideo che questo enunciato è logicamente equivalente al primo. La decisione di Euclide di accogliere questa proposizione tra i ...
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taglio, eliminazione del
taglio, eliminazione del in logica, e in particolare nel calcolo dei → sequenti, possibilità di non utilizzare la regola del taglio (→ taglio, regola del) in una dimostrazione. [...] in cui non si faccia uso di tale regola, rendendo così le deduzioni del calcolo dei sequenti assimilabili a procedure algoritmiche e stabilendo un legame fra la teoria della dimostrazione e l’informatica teorica (→ Curry-Howard, isomorfismo di). ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...