ZACCHIA, Lanfranco.
Andrea Labardi
– Figlio illegittimo di Lorenzo, nacque a Roma in una famiglia di agiati professionisti, probabilmente di origine ebraica, intorno al 1624. Nessuna notizia si conserva [...] i punti nevralgici da lui già affrontati venivano illustrati alla luce della prestigiosa giurisprudenza della Rota romana.
A dimostrazione dello stretto legame tra le due opere vi è non solo l’esplicito riferimento alla prima contenuto nel titolo ...
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BOTTINI, Enrico
Mario Crespi
Nacque a Stradella (allora prov. Novara) il 7 sett. 1835 da Vincenzo e da Antonia Longhi, e si laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1860. Dopo aver conseguito la [...] dell'acido fenico nella chirurgia pratica e nella tassidermica (in Annali universali di medicina, CXCVIII [1866], pp. 585-636) egli dimostrò l'utilità dell'impiego di questa sostanza nella cura delle ferite suppuranti ed espresse l'ipotesi di una sua ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] folto gruppo di vassalli dell'abbazia riuniti in Vangadizza; presiedette tale riunione il marchese F., che, quasi a dimostrazione di una sua già riconosciuta preminenza, era stato designato dagli altri vassalli a pronunciare la sentenza in merito ad ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] Stellung der Leber im Nucleïnstoffwechsel (in Pflüger's Archiv,agosto 1898, Band 72, pp. 340-351); ancora, dette la dimostrazione che la curva acetonurica è in stretta dipendenza dalla composizione della dieta, e, sperimentando su sé stesso, che l ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] nell'ambito dell'analisi algebrica, ed utilizzate già da Lagrange e Lacroix. In questo modo il C. giunge a dimostrare alcuni teoremi e a legittimare alcuni metodi classici come il "canone dei coefficienti indeterminati".
Tutta la memoria si presenta ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] e il 1866 da F. Pruner-Bey, W. Griesinger, T. M. Bilharz e, rispettivamente, O. E. H. Wucherer, ma riceverà la sua dimostrazione sicura e definitiva dalle ricerche di C. Bozzolo del 1879 (Diz: biogr. d. Ital., XIII, pp. 591 s.) e di E. Perroncito del ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] pittura" (Pittura, ed. Mallè, p 64), ma la Vita anonima (Bonucci, I, pp. CII-CIV) ne parla più esplicitamente come di dimostrazioni di stereoscopia.
Fu in quegli anni romani che l'A., secondo la Vita anonima, abbozzò i primi tre libri del suo magnum ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] ad una accurata descrizione delle ossa, delle articolazioni, dei muscoli e delle vene del corpo umano, è inteso a dimostrare "non fino a qual punto l'arte abbia raggiunto la natura, copiandola, ma quale ispirazione abbia tratto da essa, modificandola ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] Bibl. apost. Vaticana, che ne suggerisce l’appartenenza a un circolo poetico tardivo: ad apertura del quinto quaderno, a dimostrazione di una statura di rilievo, e contornato da una serie di autori centro-settentrionali. I suoi contatti con Guittone ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] il Genoino fu l'immancabile consigliere del giovane: così si spiega anche il "miracolo" della saggezza e dell'equilibrio dimostrati dall'A. nei provvedimenti presi i primi giorni della rivolta.
Questa scoppiò improvvisa il 7 luglio 1647, ma senza ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...