La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] delle gloriose giornate del Luglio parigino fu il cambio di dinastia: Luigi Filippo d’Orléans venne acclamato dal vecchio La quando l’isola aveva fatto divorzio dalla Napoli angioina, divenne un argomento ricorrente nel discorso politico isolano ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] improntata ai modelli della Francia occidentale e in particolare angioini (è il caso delle cattedrali di Münster, Paderborn, cassinese, con le quali aveva finito per identificarsi anche la dinastia normanna.Entro l'una o l'altra di queste due ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] l'interpretazione di due opere d'arte bizantine del periodo della dinastia macedone: la cassetta eburnea di Troyes e la corona di 1968, pp. 7-44; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1226-1414, Roma 1969; D. Ellmers, Zur Ikonographie ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] dei suoi cavalieri, rafforzarono l'autonomia della dinastia Hafsidi dal Marocco degli Almohadi e dei s., cc. 60-62, pp. 170-176; R. Filangieri, Iregistri della cancelleria angioina, I-XVI, XX, XXIII-XXVIII, XXXII, XXXV, Napoli 1950-1985, ad Indices; ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] nel quale sono rappresentati soltanto santi facenti parte della dinastia dei reali ungheresi o particolarmente venerati in quel 65, pp. 15-23; F. Aceto, Pittori e documenti della Napoli angioina: aggiunte ed espunzioni, ivi, 67, pp. 53-65; E. Carli ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] fino all'agosto del 1245 ed ebbe vita molto lunga giacché lo vediamo, sopravvissuto alla dinastia sveva, interrogato nel corso di alcune inquisitiones dell'età angioina. Ma, ritornando all'età di Federico, nel settembre del 1246 l'ufficio di Oberto ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] 1290 morì Ladislao IV d'Ungheria, l'ultimo re della dinastia degli Arpadi. La sua eredità fu rivendicata da due , 49 ss., 69 ss., 102, 143, 150 ss.; R. Trifone, La legislaz. angioina, Napoli 1921, pp. 93 ss., 109 ss.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] eredi maschi. La proposta, allettante soprattutto per i suoi risvolti dinastici, non fu fatta cadere: il contratto fu sottoscritto a alle vicende italiane - fra cui la questione dell'eredità angioina a Napoli e il sostegno, nel quadro dello scisma d ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] ed esposto alle minacce non soltanto dell'esercito angioino, ma dell'armata genovese. Da ricordare, nel 101-106; E. Pontieri, Muzio Attendolo e Francesco Sforza nei conflitti dinastico-civili nel regno di Napoli al tempo di Giovanna II d'Angiò-Durazzo ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] clima torbido e violento del malgoverno di Giovanna II d'Angiò e delle guerre dinastico-civili che caratterizzarono gli ultimi decenni della dominazione angioina. Il nonno materno ebbe notevole importanza per la formazione del novelliere in quanto ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...