Monoteismo
Raffaele Savigni
La fede nell’esistenza di un unico Dio
I popoli antichi adoravano molte divinità concepite, ciascuna con particolari caratteristiche, a somiglianza dell’uomo. Accanto a questi [...] di tre persone uguali e distinte, identificando la figura di Gesù con il Figlio di Dio: riduce in questo modo la distanza tra l’uomo e un DioPadre che suscitava timore. Ebrei e musulmani (Islam) considerano però il Credo cristiano come un cedimento ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] 'essenza divina e perché ogni persona, sia singolarmente sia fuori dalla sua ipostasi, è "essenzialmente" Dio (il Padre è Dio, il Figlio è Dio, lo Spirito è Dio, ma Dio è tale anche al di fuori delle tre persone). La visione teosofica del G. è quindi ...
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Padre e dottore della Chiesa (Damasco dopo il 650 - San Saba, presso Gerusalemme, 749). Dalle fonti biografiche più antiche si sa che dapprima visse nella corte del califfo Yazīd, e tenne importanti cariche; [...] eresie cristologiche, i pauliciani e l'Islam; affermò la processione dello Spirito Santo dal Padre ma solo "attraverso" il Figlio; distinse in Dio la prescienza dalla predestinazione, riconoscendo cioè la libertà umana. Ma il suo tradizionalismo ne ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] in base ai principi della filosofia aristotelica, argomentava l’esistenza di Dio: a) dal movimento (inteso come passaggio dalla potenza all’atto propria è relativa alla prima persona (D. Padre) al di fuori delle figurazioni trinitarie.
Nell’ ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] giochi del circo), Sui Misteri (per le grandi solennità), apologetici (Contro gli Ebrei, Contro gli anomei, Sulla inconoscibilità di Dio), quello a Eutropio dopo la sua caduta, quello sulle statue (per i tumulti di Antiochia del 387), ecc.; infine la ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] affermando che da allora non avrebbe più invocato il padre Pietro ma il "Padre nostro che è nei cieli" (apr. 1207 apostoli raminghi a predicare la conversione in vista del Regno di Dio, nel domandare i mezzi del proprio sostentamento al lavoro, anche ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] di Filippo P. aveva riconosciuto Gesù "il Messia, il Figlio del Dio vivente", in Matteo seguono le famose parole di Cristo: "Beato di Giona, perché non carne e sangue te l'ha rivelato, ma il Padre mio ch'è nei cieli. Ora anch'io ti dico: tu sei P., ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] Agostino con la dottrina delle due città, quella del mondo e quella di Dio, la quale vive nella realtà del mondo, ma non si identifica con una sei età del mondo e dei tre regni (del Padre, del Figlio, dello Spirito), misure di valore della storia ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] suo costante impegno speculativo A. è stato riconosciuto come il Padre della scolastica; e certo, anche se egli restò lontano dall ; per A. il peccato è un'infinita offesa di Dio e condonarlo senz'altro sarebbe contrario alla giustizia divina. Così ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] pensiero di G. è la considerazione dell'unità e trinità di Dio, pensate non solo nell'interiorità del processo divino, ma anche, persona della Trinità corrisponde un'era storica: così al Padre corrisponde l'epoca precedente la venuta di Cristo e il ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...