CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] ricopriva funzioni pubbliche e il piccolo C. visse lì sino alla morte del padre, avvenuta quando egli aveva nove anni (la madre era morta nel darlo , l'educatore scrupoloso responsabile di fronte a Dio, alla civitas e alla propria coscienza culturale. ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] (Purgatorio, XXVI, 97-99), riconosce a G. il ruolo di "padre" di quanti "mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre" ( natura dato, è lo ritornare a lo suo principio. E però che Dio è principio de le nostre anime e fattore di quelle simili a sé ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] questo perché dagli inizi del sec. XIX "la società ravvicinavasi a Dio. Quindi a Byron succedeva La Martine, la scuola di San Simon agli filosofia, e bandisse la metodica e i libri del padre Bonafede, mentre, col tramite del Morelli, s'informava in ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] il nome di un eventuale maestro, ruolo che il padre non sembra abbia potuto assolvere; G. si accostò essi tutte le dolcezze della vita mondana, per dedicarsi interamente a Dio; scelta che i confratelli giudicavano folle. Dai toni e dai contenuti ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] dogmatico o ieratico... I due tipi ideali, del Dio e dell'eroe, si connettono con istretta, visibile un opuscolo In memoria di Elena Raffalovich Comparetti e di Leone Raffalovich suo padre (Firenze 1922). La figlia Laura si era spenta nel 1913, la ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] dote nel 1474. Il padre del F., Federico, notaio e figlio di notai, apparteneva ad un'antica famiglia mantovana legata compose il poema volgare in ottave L'umanità del Figliolo di Dio, in 10 libri: opera che doveva favorire la sua riammissione nella ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] al Michelangelo Buonarroti moderno [cioè Filippo Buonarroti], che fu amico del Babeuf, non credeva in Dio". R. Guastalla, il maggior biografo del G., definisce il padre "un poco artista, un po' filosofo, e anche un po' matto". Della madre, che era ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] dolore lo colpì due volte: il 3 nov. 1917 gli morì il padre e il 30 novembre dello stesso anno perdette anche la madre. Lo nella vita ma non nella poesia, dove incontra il segno di Dio. Gli altri quaderni per le lezioni 1958-59 hanno visto la luce ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] si innamora di uno dei due soldati nascosti in casa dal padre.
Nel marzo del 1944 Edoardo, arrestato dai fascisti nel corso prestigiosi del Paese. L’articolo, intitolato Anche a Fiesole Dio ha avuto bisogno degli uomini, era ispirato alla curiosa ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] diffondendo la fama di Guido Guinizzelli. Nel 1296, alla morte del padre, rientrò a Barberino ma poco dopo si trasferì a Firenze dove, unificati dal fatto di essere precetti d'amore dettati dallo stesso Dio, e di un amore lecito, sulla linea del "fin ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...