Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] un superstizioso terrore d'essere abbandonato da Dio dà una nota d'angoscia più profonda scrisse la seconda e parte della terza; proseguendo nel'95-96 fino alla settima, e nell'anno esalta il valore morale del cristianesimo e vitupera Voltaire; che ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , universale e particolare, noumeno e fenomeno, Dio e il mondo; ma, per il cristianesimo, con la creazione del mondo e del opera d'una reazione spontanea di tutte le forze vive operanti nel seno stesso della Chiesa, che pure aveva saputo, da sola, ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] rettificato le loro credenze circa l'imminenza del regno di Dio, ha preannunciato loro il dono dello Spirito e ha insistito nel passato d'una situazione di fatto presente all'epoca dell'autore, e come intenzionale opera apologetica del cristianesimo ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] ora lancia strali polemici sempre più affilati contro il cristianesimo, esercita il suo impero filosofico su mezza Europa: assurdo in cui ci si getta affermando che Dio ci dà nel ventre materno nozioni che si devono interamente conquistare con ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] Nel Tibet e in Mongolia le tre capitali lamaistiche: Lhasa, Tashilumpo e Urga sono visitate da monaci e da fedeli che venerano nei tre grandi lama l'incarnazione di altrettanti bodhisattva (v.).
Cristianesimo. - Il cristianesimo del vero Dio, di ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] nel linguaggio, nei costumi, nei sistemi giuridico-sociali. Le istituzioni feudali, con cui vennero a reggersi, essi introdussero poi ovunque migrarono. Convertiti al cristianesimo romano-bizantina, come derivante da Dio, fu grandissima. E ciò, ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] E ancora, rappresentavano l'affermazione d'identità del cristianesimo vittorioso nel momento in cui si separava da un ebraismo sostanzialmente una teologia della subordinazione: è perché abbandonati da Dio che gli ebrei sono stati nei secoli schiavi ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] usciva dal cristianesimo.
Per lo Z. l'autorità politica ha il compito di eseguire la volontà di Dio, espressa dalla in 4 volumi (Zurigo 1545 e 1581); una nuova edizione completa fu curata nel 1828-1842 da M. Schuler e J. Schulthess, in 8 volumi, con ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] appetisce e ciascuno raggiunge come può. Il cristianesimo, concentrando in Dio tutti i valori, lo concepì come il res derelictae, da non confondersi con le cose smarrite). E di beni nel detto senso si può parlare, pur trattandosi di cose che (come l ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] un santuario federale latino dell'antico dio Vulcano, stabilito a monte della vera la prima cittadella si venne a trovare quasi nel centro della Ostia sillana, e il centro sono le vestigia monumentali lasciate dal cristianesimo, del quale in ogni modo ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...