Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] passato, si sarebbe mantenuta fedele a quel Dio Jahvè, che nel passato le aveva continuamente promesso, per bocca schiarire il mondo spirituale in mezzo a cui è apparso il cristianesimo; tuttavia si è ancora lontani dall'aver fatto sufficiente luce. ...
Leggi Tutto
TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] a una nazionalità, come il giudaismo. Il cristianesimo non è una nazione, è un impero di tenere persona devota ai proprî interessi. Nel 111 il re parto Cosroe cacciò il i Russi, dove talvolta è considerato come un dio.
Bibl.: G. Paris, La Légende de ...
Leggi Tutto
Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] culto delle tre religioni monoteiste: l'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam. I sionisti accettarono il piano di (il Partito di Dio) frutto dell'alleanza siro-iraniana. Ḥezbollāh divenne il nuovo nemico di Israele nel sud del Libano rimpiazzando ...
Leggi Tutto
TEVERE (lat. Tiberis; poet. Tibris, Thybris, Tiberinus; greco ὁ Τίβερις; fr. Tibre; sp. Tíber; ted. Tiber; ingl. Tiber; A. T., 24-25-26)
Pietro FROSINI
Giuseppe LUGLI
Pietro FROSINI
Paolino MINGAZZINI
Corso [...] Porto, sia perché consacrata nei primi tempi del cristianesimo dall'approdo di tanti corpi e reliquie di martiri Mitologia. - Come in tutti i fiumi, anche nel Tevere, secondo. la credenza degli antichi, risiedeva un dio, che ne era come l'anima. Nei ...
Leggi Tutto
La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] l'ordine tuscanico nel primo piano, lo ionico nel secondo, il composito nel terzo e nel quarto; i furono subito contrastati dal cristianesimo, e i seguaci della battaglie di tori, tornei o giudizî di Dio, ultimo e lontano ritorno di ludi gladiatorî ...
Leggi Tutto
MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] già sul finire del primo secolo dell'ègira fu collocata dai musulmani nel lunedì 12 del mese di rabī‛ I d'un anno lunare con il cristianesimo (quest'ultimo ora oggetto di rovente biasimo per il suo considerare Gesù come figlio di Dio), islām passa ...
Leggi Tutto
INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] ma sicura e ineluttabile penetrazione della civiltà.
Il cristianesimo (p. 20 segg.). - L'ordinamento della divina, l'immanenza di Dio in tutte le cose che non solo sono in lui, ma sono lui stesso nel suo infinito dispiegarsi e manifestarsi ...
Leggi Tutto
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] Nel Medioevo torna in grande onore la metafisica del periodo greco classico, tanto la teologia quanto l'escatologia del cristianesimo e l'obbligazione del dovere, e come l'esistenza di Dio e l'immortalità dell'anima, che l'intelletto, legato alla ...
Leggi Tutto
Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] S. Paolo (1530), i somaschi (1533, approvati nel 1568), gli spedalieri di S. Giovanni di Dio (Fate-bene-fratelli: 1540, appr. 1572), i raffronti tra lo spirito dei primi secoli del cristianesimo, quello della cristianità medievale, e quello della ...
Leggi Tutto
Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] e religione rivelata (per i musulmani giudaismo e cristianesimo sono pure rivelati e soltanto abrogati poi dalla legge che presso Dio siano possibili quelle cose che la ragione dimostra invece impossibili. E non vi sarebbe nessun merito nel credere ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...