VALDÉS, Alfonso de
Benedetto Nicolini
Uomo politico, teologo e pubblicista spagnolo, nato a Cuenca poco prima del 1500, morto a Vienna il 3 ottobre 1532. Autodidatta e letterato di grande finezza, entrò, [...] da qualunque colpa che rovescia intera sugli avversarî: onde, p. es., responsabile del sacco di Roma, voluto, del resto, da Dio per punire i peccati della città eterna, non fu Carlo V, ma Clemente VII; così come la responsabilità del conflitto franco ...
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enciclica
Raffaele Savigni
Lettera papale indirizzata a tutti i cristiani
Dal 1740 a oggi i pontefici hanno utilizzato le encicliche per trasmettere ai vescovi e ai cristiani di tutto il mondo l'insegnamento [...] è lo strumento che consente ai lavoratori di mantenere sé stessi e la loro famiglia, e di continuare l'attività creatrice di Dio nel mondo, realizzando la loro personalità in modo originale. La proprietà è un'espressione della persona, ma deve essere ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] o di sofferenza o di grande difficoltà è innegabile, anche se non è noto che agli interessati: dove la distinzione tra il sapere di Dio e il vedere della Madonna, tra scienza e visione, è, a suo modo, molto eloquente)56.
Il rapporto del fedele con la ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] il quale si ebbe a Roma una ripresa del montanismo. Il Prassea combattuto da Tertulliano era l'esponente della dottrina monarchiana, secondo cui Dio è unico, ed è il Padre, mentre Figlio è solo un nome o un modo di manifestarsi del Padre, per cui si ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] testamento del 20 ag. 1579 - se nella pessima habitudine mia del giuoco havessi dato scandalo di poca riverenza et timor verso Dio, come so haver dato".
Gli stessi incarichi amministrativi, che scandiscono l'attività del C. fra il 1550 ed il 1559, da ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] a suo piacimento ("ad sue arbitrium voluntatis"). Riccobaldo commentò con disprezzo che "il nuovo capo aveva più potere di Dio, perché Dio non può sbagliare". Questa elezione, a lungo preparata dal dominio effettivo di Azzo (VII), fu il primo ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] troppo spiritoso", non ci fosse il rischio di "perder un cavaliere di tanta espetatione". Per parte sua il frate lo raccomanderà "a Dio a ciò lo conservi". Ed era sempre il d'Aviano che, il 2 agosto, informava Francesco Ulderico, dal campo preso Buda ...
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PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] pagane, ma Paolino disse che erano state le preghiere a Dio che avevano fatto sì che il parto si fosse concluso felicemente . Edwin affidò Eanflæd a Paolino affinché la consacrasse a Dio e la bambina venne battezzata insieme ad altri undici membri ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] già poverissimo, e se io dicessi mendico sarebbe più vero vocabolo, perocché sarebbe più confacente all'essere di quest'uomo. Avvegna Dio che solo un poderuzzo avea al fiumicello alla Terzona, il quale non avrebbe dato le spese a lui proprio; ed il ...
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Mosca, Gaetano
Giurista e storico delle dottrine politiche (Palermo 1858-Roma 1941). Professore (dal 1896) nell’univ. di Torino, poi nell’univ. commerciale Bocconi di Milano, infine (1923-33) nell’univ. [...] astratto pretendendo di ripetere la propria autorità da un sovrano, il quale poi a sua volta la riceve da Dio oppure dalla volontà popolare. Radicalmente avverso al regime parlamentare, M. ne denunciava le origini economiche: così, in Italia, i ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...