LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] morte da parte degli organi ufficiali della scuola orientalistica romana e l'assenza di un bilancio della sua opera funebre di s.e. rev.ma mons. B. L., in Boll. ecclesiastico della diocesi di Agrigento, XIX (1931), dicembre, pp. 1-74; G. Viola, In ...
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CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] Entrato come scrittore nel tribunale della Sacra Romana Rota, contemporaneamente insegnò diritto canonico nella la sua terra e per la sua gente, il C. dotò il seminario diocesano di Faenza di una ricca biblioteca che ora è intitolata al suo nome.
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BONAVENTURA da Bagnoregio, Santo
F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; [...] titolo di magister cathedratus. Ministro generale dell'Ordine dal 1257, nel 1273 fu nominato da Gregorio X cardinale vescovo della diocesi di Albano; cessò dalla carica di ministro generale nel 1274 e il 15 luglio dello stesso anno morì a Lione. Fu ...
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BOFONDI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Forlì il 24 ott. 1795 da Antonio e da Cristina Romagnoli di Cesena, in una famiglia di tradizioni liberali: il padre, Antonio, sarà infatti presidente [...] 1830, come vicario generale del card. Pacca, amministrò la diocesi di Ostia e Velletri. Ebbe il suo periodo di maggior 1881, pp. 76 s., 79; F. Cristofari, Storia dei cardinali di Santa Romana Chiesa, Roma 1888, p. 227; R. De Cesare, Roma e lo Stato ...
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Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] vasta rete d’interessi dell’impero d’Occidente. La sua diocesi (seconda metà del 4° sec.) acquisì sempre più importanza e dell’arcivescovo di Salisburgo e all’elevazione di Magdeburgo a metropoli, decise il ritorno di R. sotto l’autorità romana. ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] dal sec. 4° sulla base di quello elaborato ancora in età romana e noto come c. giuliano, in quanto riformato da Giulio Cesare come semplice elenco di feste celebrate in singole chiese o diocesi, esso aveva carattere prettamente locale; dopo il sec. ...
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STEFANO VII
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine romana (ma suo padre aveva il nome germanico di Teudemondo), di S. prima dell'elezione si sa soltanto che era cardinale prete del titolo di S. Anastasia. [...] ebbe alcun modo, e forse nemmeno intenzione, di occuparsi. Confermò i possessi e i privilegi del monastero di S. Antimo nella diocesi di Chiusi, mentre i diplomi a lui attribuiti per S. Vincenzo al Volturno e S. Maria di Brogne (presso Namur) sono ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] ). Decano del Sacro Collegio il 29 ag. 1397, promosso alla diocesi di Ostia, come legato a latere (bolle del 1 e del durevoli conseguenze. Ritornato a Roma, divenne vice cancelliere di Santa Romana Chiesa (29 ag. 1405) e si adoperò per riformare la ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] posero le basi per la Chiesa catara, organizzata in vescovati e diocesi.
I catari, cioè i puri (dal greco katharòs), affermavano, al A questi successi si oppose con intransigenza la Chiesa romana, attivando controversisti, come s. Bernardo, e ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] il Canada. Nominato (1° nov. 1954) arcivescovo di Milano, entrò in diocesi il 6 genn. 1955 e s'impegnò a fondo nel governo pastorale, la presenza di ecclesiastici non italiani nella curia romana. Nel 1970 con una decisione senza precedenti dichiarò ...
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diocesi
dïòceṡi s. f. [dal gr. διοίκησις, propr. «amministrazione», der. di διοικέω «amministrare», passato in lat. nella forma dioecēsis]. – 1. Nell’antichità: a. Amministrazione, e più particolarm. amministrazione pubblica, in Atene e nell’Egitto...
vicariato
s. m. [der. di vicario]. – Ufficio, carica, dignità di vicario: v. apostolico, v. parrocchiale; il v. di Roma, la curia della diocesi romana; anche il tempo durante il quale un vicario è in carica, e il territorio sottoposto alla...