Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] lettere greche e latine, il suo gusto umanistico, le sue traduzioni (come quelle di DiogeneLaerzio) e la sua acribia nel correggere manoscritti greci lo posero al centro dell'ambiente letterario fiorentino, dove ebbe discepoli e amici famosi. La sua ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Siena.
Al ritorno da questo viaggio Antonio di Massa avrebbe portato un codice greco con le Vitae philosophorum di DiogeneLaerzio e un altro con l'Adversus Graecorum errores de processione Spiritus Sancti di Manuele Caleca, testi che sarebbero stati ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] , che succedette ad Aristotele come scolarca del Liceo, può essere considerato il primo storico greco delle religioni: secondo DiogeneLaerzio (V, 48), egli scrisse una storia delle religioni in sei libri.
Ma fu specialmente dopo le conquiste di ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] conservato in Arch. Segr. Vat., Mandata Cameralia 836, f.10v). Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, cod. S 69, è il DiogeneLaerzio, tradotto da Ambrogio Traversari, rivisto dal B. su invito di Pio II, e trascritto a Perugia il 9 dic. 1462da un ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] di retorica, le Etiopiche di Eliodoro, le opere antologiche e dossografiche di Apollodoro di Atene, Claudio Eliano e DiogeneLaerzio, già al loro tempo concepite per rendere fruibili materiali altrimenti rari, e ancora due grandi classici come l ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] maniera sbrigativa a un florilegio intitolato Libro de la vita de' filosofi e delle loro elegantissime sentenze extracto da DiogeneLaerzio e da altri antiquissimi autori, che non è altro - come ha mostrato Cherchi - che un volgarizzamento del Liber ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] pre-ellenistico e che non ha da allora conosciuto eclissi nella cultura e nell'immaginario dell'Occidente. Già DiogeneLaerzio in apertura delle sue Vite dei filosofi (I.4) affermava l'impossibilità della traduzione stessa del termine 'filosofia ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] religioso.
Senza parlare di un Senofane, che sin dal VI secolo rifiutava l'antropomorfismo della mitologia comune e, stando a DiogeneLaerzio, scagliava i suoi giambi contro Omero e Esiodo, si noterà lo spostamento che il mito subisce ad opera di un ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] . lat. 1243 la traduzione latina di un'orazione di Demostene). Una sua traduzione latina delle vite di DiogeneLaerzio fu pubblicata postuma dal nipote, il cardinale Pietro Aldobrandini (Laertii Diogenis de vitis dogmatis et apophthematis eorum qui ...
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sorite1
sorite1 s. m. [dal lat. sorites, gr. σωρείτης o σωρίτης, der. di σωρός «mucchio, cumulo»]. – 1. Termine usato dallo scrittore greco Diogene Laerzio (3° sec. d. C.) per indicare una delle argomentazioni sofistiche (nota anche come sofisma...