Col nome di Bitinia si suole intendere la regione dell'Asia Minore limitata a nord dal Mar Nero, a occidente dal Bosforo, dal Mar di Marmara e dall'ultimo tratto del corso inferiore del Rindaco, a oriente [...] che sulla Bitinia abbiano regnato 49 re; sostanzialmente vera quella diDionigi d'Alicarnasso, conservataci da Sincello, che in Bitinia abbiano regnato otto sovrani per lo spazio di 223 anni. Questi sovrani sono: Zipoite, Nicomede I, Ziaela, Prusia ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] senza le assegnazioni promesse. Il racconto delle fonti (Livio e Dionigi d'Alicarnasso) è stato impugnato dal Mommsen, che, con ragioni non da tutti accettate, ha negato l'esistenza di questa legge.
Sicinia. - Presentata nel 359-395 a. C. da ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] con l'Esopo greco-latino e col Lexicon graeco-latinum del Crastoni) e, più attivo di tutti, Francesco Mazzali, cui si devono l'Appiano (1494) e il Dionigi d'Alicarnasso, in latino (1498), e Sonetti e canzone del Boiardo (1499).
Bibl.: Gu. Piccinini ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] Flacco ridusse la dottrina varroniana in forma lessicale, Dionigi d'Alicarnasso, Svetonio, Plinio, Gellio attinsero a lui p. 1; i fr. delle Antiq. r. div. nell'ediz. dei Fasti di Ovidio di R. Merkel, Berlino 1841, p. cvi; del l. XVI, E. Schwarz, ...
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. Nome generico dato a collegi di dieci membri, suddistinti poi con espressioni indicanti le loro particolari funzioni. S'incontrano così nella storia del diritto romano i seguenti collegi:
Decemviri (st)litibus [...] legislazione di Atene e di altre città elleniche, anzi secondo Dionigi d'Alicarnasso anche di quelle della Prozessgesetze, II, Lipsia 1888, p. 139 segg.; M. Voigt, in Studi in onore di C. Fadda, Napoli 1906, p. 147 segg.; B. Kübler, s. v. Decemviri, ...
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Retore e storico contemporaneo di Aristotele, vissuto cioè dal secondo al penultimo decennio del sec. IV a. C., scolaro del retore Zoilo e del cinico Diogene. Fu teorico dell'arte oratoria e oratore nello [...] gli eressero una statua per gratitudine di averli salvati dall'ira di Alessandro.
Fonti: Per l'età di Anassimene, Diodoro, XV, 76. Per i suoi discorsi: Dionigi d'Alicarnasso, Dell'oratore Iseo, 19. Per l'elogio di Elena, v. l'argomento dell'orazione ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] 3910 volumi, molti sono venerandi per antichità, molti preziosissimi per bellezza di miniature: come, tra i greci (54 codd.), il S. Basilio del sec. IX; il Dionigi d'Alicarnasso e la Catena in Prophetas, dell'XI; la Liturgia della Settimana santa ...
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PROCIDA (A. T., 27-28-29; gr. Προχύτη, lat. Prochãta)
Carmelo Colamonico
È una delle isole che costituiscono il cosiddetto Gruppo partenopeo e che in parte circoscrivono verso occidente il golfo di Napoli. [...] isoletta nulla conosciamo. Sappiamo soltanto che gli antichi disputarono sull'origine del suo nome: Dionigi d'Alicarnasso la vuole così detta dal nome della nutrice di Enea; ma Plinio ribatte: Prochyta, non ab Aeneae nutrice, sed quia profusa ab ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] Feltre nell'uso del latino e quindi entrò in casa del Barbaro e di Niccolò Leonardi a copiare codici greci. Tra il 1420 e il '21 desunto in massima parte da Aristotele, Dionigi d'Alicarnasso, Ermogene di Tarso; notevoli soprattutto i capitoli sulla ...
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TARPEA (Tarpeia)
Plinio Fraccaro
Secondo la tradizione più antica (Fabio Pitto e in Dionigi d'Alicarnasso, II, 38-40), T., figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina al tempo dell'assedio [...] alcuni collocavano anzi il fatto al tempo dell'assedio gallico. Calpurnio Pisone (in Dionigi, loc. cit.), cui sembrava assurdo che ogni anno i Romani tributassero onore alla tomba di T., se essa fosse stata una traditrice, narrava che essa aveva sì ...
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