REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] i Bruzî, ad accettare un presidio romano (la data secondo Dionisio di Alicarnasso, XX, 4, 2, senza dubbio nel giusto contro Polibio, finanziaria generale. Ma il vero tracollo avviene solo nel 410 d. C., quando Alarico prende la città.
Reggio non fu ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] un certo favore presso gli storici (per es., Dionisio di Alicarnasso e Diodoro Siculo), non fu usata che molto mese e del giorno era data da una formula, nella quale il numero d'ordine di ciascun giorno nel mese era fissato in base alla divisione del ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] , probabilmente errata, di un passo di Ellanico presso Dionisio di Alicarnasso (I, 72, 2) che egli partecipasse, secondo crudele con i nemici, è fido verso gli amici, per i sudditi d'Itaca è un padre, con i servi fedeli è un padrone amorevole, degli ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] Dionisio Bertocchi (primo ad usare i caratteri greci con l'Esopo greco-latino e col Lexicon graeco-latinum del Crastoni) e, più attivo di tutti, Francesco Mazzali, cui si devono l'Appiano (1494) e il Dionigi d'Alicarnasso , in Rass. d'arte, 1904, ...
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Nome storico di alta antichità (Erodoto) dato alla regione intorno ad Argo e più tardi esteso a tutta la parte orientale del Peloponneso, limitata a N. e a NE. dal golfo e dall'istmo di Corinto, a O. dall'Acaia [...] 6; XVI, 76. Per la Cinuria, Erodoto, I, 82. Per Trezene metropoli d'Alicarnasso, vedi Strabone, pp. 358, 376; Marmo Pario, ep., 45. Per la metonomasia Per Argo Peloponnesiaco metropoli di Argo Tessalico, vedi Dionisio, Antichità Romane, I, 17. Per la ...
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. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] e ciascuna di queste in dieci curie e - aggiunge Dionisio di Alicarnasso - ciascuna curia in dieci decurie. Alle singole curie antica forma, per tutta l'epoca repubblicana la prima, fino al sec. III d. C. la seconda; salvo che fin dal sec. IV a. C. ...
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Città antica posta sul litorale occidentale della Campania, lungo la via Domitiana che staccandosi da Sinuessa (oggi Mondragone) e passando per Liternum e Cumae, giungeva a Puteoli (Pozzuoli). Per la posizione [...] e verosimilmente da quegli stessi coloni di Calcide e di Eretria che, secondo Dionisio di Alicarnasso e Strabone, si erano stanziati nella vicina isola d'Ischia (Pithecusai). Altre fonti (Eforo) attribuiscono invece la fondazione ai Greci dell'eolica ...
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Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] mezzo fra l'atticismo rappresentato da Cecilio e da Dionisio di Alicarnasso e la nuova retorica asiana, la figura è arte diverso la stessa parola, come pure i derivati o i composti d'uno stesso tema: p. es., Causa fuit ambulatio et monumentum et ...
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Scultore contemporaneo di Fidia, talvolta indicato come suo scolaro, talvolta come emulo. Plinio (Nat. hist., XXXVI, 16), lo dice ateniese; Suida (sotto 'Αλκαμένης) e Tzetzes (Chil., VIII, 340) lo dicono, [...] giudizî di Quintiliano (Instit. orat., XII, 10, 8) e Dionisio di Alicarnasso (De admir. vi dicendi in Demosth., 50, p. 1108) de la sculpture grecque, II, Parigi 1897; W. Klein, geschichte d. griechischen Kunst, II, Lipsia 1905; H. Schrader, Phidias, ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] oratori attici è opera del maestro che accanto a Dionisio di Alicarnasso fece sotto Augusto la maggior propaganda per l'atticismo per la distinzione di correnti diverse nell'atticismo del sec. II d. C., per la quale v. anche Nächsten, De Phrynichi et ...
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