Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] Ελλήνων "La Pasqua dei Greci", 1919), nei quali celebrò i miti e gli ideali dell'Ellade classica e cristiana con ha curato anche la raccolta dei testi drammatici (Θυμέλη "Ara di Dionisio", 3 voll., 1971-75) e prosastici (Πεζὸς λόγος "Prosa", 6 ...
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Cimarelli, Dionisio. – Scultore italiano (n. Jesi 1965). Docente di scultura al Fashion institute of technology di New York, alla New York academy of art e, dal 2015 al 2023 (poi emerito), alla Art students [...] di Stoccolma, la cattedrale di Strasburgo, dove ha inoltre condotto importanti interventi di restauro scultoreo e architettonico. Tra i suoi lavori più noti vanno segnalate la statua in marmo di san Giovanni Battista (2001), la serie di figurine ...
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Vergine, martirizzata in una sommossa popolare in Alessandria, poco prima della persecuzione di Decio (248-9). Secondo il racconto del vescovo s. Dionisio (in Eusebio, St. eccl., VI, 41) si gettò nelle [...] fiamme, già preparate per bruciarla, dopo che, tra gli altri supplizî, le erano stati spezzati i denti. Perciò è invocata contro il mal di denti, e rappresentata con le tenaglie e un dente. Festa, 9 febbraio. ...
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Vescovo ariano di Milano (n. in Cappadocia - m. Milano 374), chiamato dall'imperatore Costanzo a sostituire a Milano il cattolico Dionisio (355); nonostante la viva opposizione cattolica e le condanne [...] conciliari (Rimini 359, Roma 372), grazie al favore dell'imperatrice Giustina, riuscì a mantenere la sua sede fino alla morte; i cattolici elessero allora s. Ambrogio. ...
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Cortigiano di Dionisio II, tiranno di Siracusa; secondo la più diffusa versione, avendo adulato Dionisio per la sua potenza, fu da questo fatto sedere sul proprio trono, sopra al quale pendeva dal soffitto [...] una spada (spada di D.) sostenuta soltanto da un crine di cavallo, per mostrare le preoccupazioni e i pericoli incombenti sui regnanti. ...
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Favolista russo (Enotaevsk, Astrachan, 1745 - Smirne 1784); satireggiò nelle sue favole, di cui una buona metà è imitazione da La Fontaine e da Gellert, l'esagerata xenofilia dei suoi tempi. Sue favole [...] celebri sono: Dionisi ego ministr ("Dionisio e il suo ministro"), Privilegija ("Il privilegio"), Metafizik ("Il metafisico"). ...
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Successore di Sisto II, romano di nascita, resse la Chiesa dal 22 luglio 259 al 26 dic. 268, nel tranquillo periodo dell'impero di Gallieno. Di lui è celebre il carteggio con Dionigi d'Alessandria, sulla [...] dottrina della Trinità contro Sabellio, che negava la reale distinzione delle Tre Persone, e contro i Subordinaziani, che le facevano una dipendente dall'altra. È sepolto nel cimitero di S. Callisto. Festa, 30 dicembre. ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] nel ventennio) dei quali 4495 (3 mila nel 1910) a scartamento ridotto (i m.), corrispondente a 31 km. ogni 1000 kmq. di superficie, e a facile a cadere negli eccessi dell'astratto razionalismo. Dionisio Solís più che poeta originale fu il traduttore ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] a latere, di trasferirli, di scioglierli e di confermarne i decreti. Spetta pure al papa il promuovere e far II, Greco, martire (260-261); 26. S. Dionisio, della Magna Grecia (261-272); 27. S. Felice I, Romano, martire (272-275); 28. S. Eutichiano, ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] di Sicilia, ora sotto Cartagine, ora sotto Siracusa. Occupata da Dionisio di Siracusa nel 397 a.C., caduta in seguito sotto Cartagine determinò la dura repressione di Federico ii, che ne deportò i superstiti nel 1223 e nel 1245 a Lucera in Puglia, ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...