BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] conservata a Leida (Bibl. der Rijksuniv., Or. 289; Grube, 1959, p. 169, nr. I).2) La copia del De materia medica di Dioscoride, probabilmente realizzata in Spagna nel sec. 13°, conservata a Parigi (BN, arab. 2850; Grube, 1959, pp. 169-170, nr. II), è ...
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Le indagini di J. Ruska (Sal ammoniacus, Nušādir und Salmiak, in Sitzungsberichte d. Heidelberger Akad. d. Wissenschaften, philos.- hist. Kl., Heidelberg 1928, n. 5) hanno portato ai seguenti risultati. [...] l'odierno Sīwah); era un sale di qualità eccellente, cosicché il medico Galeno lo raccomanda, e parimenti ne fa menzione Dioscoride nella sua Materia medica. Allorché, nel sec. IX, gli Arabi conobbero quello che ora si chiama sale ammoniaco, il quale ...
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Con questo nome sì designa una specie della famiglia delle Iridacee, Iris (Xyphion) pseudo acorus L., che è frequente nei luoghi palustri dell'Europa, dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale, [...] giallo vivace. Nell'antichità per il suo succo astringente veniva usata come medicamento, ed è l'ἄκορος di Galeno e di Dioscoride. Il suo rizoma serve a sofisticare quello dell'Acoro vero (v. calamo aromatico), ma si riconosce per la mancanza di ...
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SKIRTOS (Σκίρτος)
P. Moreno
Nel tiaso dionisiaco, lo S. è il Satiro che pratica il «saltarello», secondo una definizione che risalirebbe a Pratina di Fliunte, inventore del dramma satiresco agli inizî [...] prima metà del III sec. a.C., e parimenti celebrato per i suoi drammi satireschi: la notizia è in un epigramma di Dioscoride di Nicopoli, attivo ad Alessandria sullo scorcio del secolo (Anth. Gr., VII, 707). La scoperta a Pergamo della base di una ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] .B. De Toni, I placiti di L. G. (primo lettore dei semplici in Bologna) intorno a piante descritte nei Commentarii di Dioscoride, in Memorie del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, XXVII (1907), 8, pp. 3-49; Id., Spigolature aldrovandiane ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] . Riuscì così a curare il suo male servendosi della valeriana silvestre, da lui identificata con l'erba Phu di cui parla Dioscoride. Si convinse dell'utilità degli orti botanici, che in quel tempo fiorivano in diverse città, da Roma a Pisa, da Padova ...
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Noto sotto il nome di Amatus Lusitanus, nacque nel 1511 a Castelbianco presso Coimbra in Portogallo, da famiglia ebrea. Studiò medicina a Salamanca, nel 1535 si trasferì ad Anversa, nel 1541 ebbe la cattedra [...] nel 1558 si recò a Salonicco, ove professò apertamente il giudaismo. Morì intorno al 1560. La più celebre fra le sue opere è il Commento a Dioscoride (Venezia 1553), che dimostra una profonda conoscenza nel campo della botanica e della farmacologia. ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] ad morem romanum sensibus stantibus" (Epistolae, VIII).
Ma poi verso la metà degli anni Ottanta, quando si applica prima a Dioscoride (fin dal 1482) e poi a Plinio, rinuncia agli idoli dell'eleganza letteraria che avevano in parte attratto la sua ...
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Medico e naturalista (Siena 1500 - Trento 1577). Esercitò la medicina a Siena, a Roma, a Trento e a Gorizia e fu medico cesareo di Ferdinando e di Massimiliano II. Raggiunta l'agiatezza con la professione [...] latino, italiano, francese, tedesco e ceco, alcune riccamente illustrate; quest'opera, spesso indicata col titolo Commentarii a Dioscoride (1565), testimonia della conoscenza diretta che M. aveva delle piante, di cui descrisse circa 100 nuove specie. ...
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Droga costituita da tuberi disseccati e ridotti in polvere di alcune orchidee terrestri, in particolare dei generi Orchis, Ophrys e Serapias, che crescono spontanee nell’Europa e nell’Asia Minore.
I tuberi [...] in passato un fiorente commercio in virtù di millantate proprietà afrodisiache e stimolanti della virilità, già citate da Dioscoride e Teofrasto, poiché i tuberi ricordano, per forma e dimensione, i testicoli umani. In realtà, le virtù curative ...
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ippuridacee
ippuridàcee s. f. pl. [lat. scient. Hippuridaceae, dal nome del genere Hippuris, che è dal lat. class. hippuris, gr. ἵππουρις, nome dato alla pianta da Dioscoride, per la somiglianza degli steli flessuosi con la coda del cavallo]....
iris2
ìris2 s. f. [lat. scient. Iris, dal lat. class. iris, che a sua volta è dal gr. ἴρις (v. iride), nome dato a queste piante, secondo Dioscoride, per la varietà cromatica dei loro fiori, simile a quella dell’arcobaleno]. – Genere di piante...