Espressione del dirittoromano con cui fu indicato, nella Polonia anteriore alle spartizioni, il complesso di diritti e privilegi acquisiti dalla nobiltà, resi obbligatori e vincolanti per tutti i sovrani [...] eletti in Polonia (➔ Kosiče). Ai p. si aggiunsero gli articoli enriciani, accettati dal vescovo J. de Monluc, fiduciario di Enrico di Valois, come condizione all’elezione di questi a re di Polonia (1573): ...
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prammatica sanzione
Nel dirittoromano, dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale utilizzata per emanare provvedimenti eccezionali. La p.s. pro petitione Vigilii fu emanata da Giustiniano (554) su richiesta [...] giustinianea. Nel regno di Francia e nel Sacro romano impero, la p.s. era un editto sovrano (1713), che stabiliva le regole di successione nei suoi Stati e garantiva il diritto di successione alla figlia Maria Teresa d’Asburgo; ne seguì la guerra di ...
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patrono
Nel dirittoromano, la persona che manometteva uno schiavo rendendolo un liberto, mantenendo però il diritto di successione sul suo patrimonio in caso di morte senza eredi, e quello a determinati [...] altri servizi. Per similitudine si chiama p. anche in altri contesti colui che dispone di una clientela all’interno di una relazione di formale o informale. Nel diritto canonico, il p. è il titolare del diritto di . ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] dalla scuola del d. naturale portò alla codificazione, che rese obsoleto il d. comune.
Dirittoromano
Inizialmente ispirato alla dottrina stoica del diritto naturale (il d. come espressione della ragione umana in armonia con la ragione universale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] una più precisa formulazione dottrinaria alle rispettive tesi: il primato dell’imperatore si richiama ai principi del dirittoromano, mentre la supremazia del papa è proclamata risolutamente sulla base dell’origine divina della Chiesa, che, perciò ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . d.C., quando si compie il tentativo di unificazione giuridica di Diocleziano, che cercò di imporre l’adozione del dirittoromano a tutti i sudditi dell’Impero pervenuti alla cittadinanza con la Constitutio Antoniniana del 212 d.C. In questo periodo ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di non cittadini residenti (➔ meteco), e, con ampie limitazioni, sugli schiavi.
Nel diritto greco il diritto di proprietà è meno marcato che nel dirittoromano: la proprietà è in sostanza la prevalenza del titolare su qualsiasi altro accampi ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Basilea (1499) si emancipò di fatto definitivamente dall’Impero; manifestò la sua autonomia non partecipando alla recezione del dirittoromano che avveniva allora in Germania e completando la sua espansione con l’accettazione come membri di Basilea e ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] , degli Spagnoli, dei Catalani, dei Toscani, dei Lombardi, dei Romani ecc. In seguito, quando al dirittoromano si aggiunse il diritto canonico e, più tardi, furono introdotte altre discipline scientifiche o arti, le denominazioni più usate furono ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...