Il dirittoromano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] codici, cit., p. 341.
56 Ps. Caesarius 2,109 (PG 38, c. 980,17-38).
57 Più ampiamente in proposito M. Bretone, Storia del dirittoromano, Bari 20007, pp. 359-364.
58 Anon. de reb. bell. 21,1-2.
59 Nel libro primo i titoli segnano chiaramente nel loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del dirittoromano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di dirittoromano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] non vi ritornerò ancora (Schiavone 1990). Quel che va detto ora è che esso segnò anche il culmine nell’ascesa del dirittoromano come sapere di punta, in grado d'imprimere il proprio sigillo su tutta la cultura italiana. La veemenza della reazione di ...
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Diritto
Nel dirittoromano, l’emancipatio consiste nella rinuncia del paterfamilias alla potestas che esercita sopra un filiusfamilias, il quale diviene così sui iuris e paterfamilias a sua volta. Nel [...] di e. è stato contrapposto a quello di liberazione. Mentre il primo sarebbe il conseguimento della parità dei diritti e delle opportunità, quello della liberazione consisterebbe nel tentativo da parte delle donne di affermare un’identità propria e ...
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stipulatio In dirittoromano, contratto verbale, con il quale era possibile assumere obbligazioni di qualsiasi contenuto mediante la pronuncia di determinate parole. La s. è frutto di uno sviluppo storico [...] della sponsio (➔), negozio più antico, che si concludeva mediante l’utilizzo, da parte dei contraenti, del solo verbo spondere; nel concludere una s., invece, era possibile ricorrere a qualsiasi altro ...
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Nel dirittoromano, antiche consuetudini, di matrice per lo più rituale, che regolavano ogni aspetto della vita cittadina, tanto sul piano religioso quanto su quello profano. Per lungo tempo rappresentarono [...] l’unica fonte del diritto ed erano tramandati oralmente, di generazione in generazione, con la convinzione che solo attività
Un primo passo avanti, verso una maggior trasparenza del diritto e della sua possibile applicazione, si ebbe quando un ...
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Nel dirittoromano, antica forma di compravendita reale (mancipatio), che, in origine, prevedeva lo scambio contestuale di cosa contro prezzo, quest’ultimo ancora rappresentato da moneta non coniata, e [...] le sole res mancipi, sia gli altri gesta per aes et libram (atti librali) applicati in quasi tutti i campi del diritto civile, e tra questi, in particolare, il testamentum per aes et libram, la più importante e diffusa forma di testamento dell ...
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Termine con cui, in dirittoromano, si alludeva a due diversi istituti. In una prima accezione, accolta dalla legge delle Dodici Tavole, l’a. indicava il circuito di terra intorno alle case, utilizzato [...] al fine di garantire congrue distanze di costruzione tra gli edifici e per scopi di stillicidio esterno. La norma cadde poi in desuetudine, quando, a causa dello sviluppo urbano e dell’incremento demografico, ...
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In dirittoromano, la successione a causa di morte regolata dal pretore e non dal diritto civile. Ha probabilmente un’origine processuale, dal momento che già in età tardo-repubblicana, al fine di definire [...] la posizione di attore e di convenuto nella petitio hereditatis, il pretore usava assegnare il possesso temporaneo dei beni ereditari a chi gli esibisse un testamento apparentemente valido, correttamente ...
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sponsio In dirittoromano, antico contratto verbale, con il quale era possibile assumere obbligazioni di qualsiasi contenuto mediante la pronuncia di determinate parole. Aveva origine probabilmente sacrale, [...] giacché presenta analogie con la formula del giuramento; ma già intorno alla metà del 5° sec. a.C. il negozio della s. era del tutto laicizzato, e perciò utilizzabile dai privati al fine di contrarre impegni ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...