PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] documento, della società dall’epoca classica all’età contemporanea.
Le radici
La conquistarsi il loro primordiale diritto al pieno possesso degli negli stretti rapporti tra memorizzazione e oblio (Fra conservazione ed oblio: segni, tipi e modi ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] all'Università di Padova dove si laureò in giurisprudenza nel luglio del 1821, grazie agli insegnamenti privati di diritto rivoluzione restaurata. Il 1848-1849 a Venezia fra memoria e oblio, Padova 2003, ad ind.; A. Bernardello, Una patria giacobina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] è anche uguale – e soprattutto di segno contrario – all’azione. Da Newton, e questa è storia del sforzi costituenti: il solo oblio del grande Essere (non riposa sulla propria potenza e sul proprio diritto. [...] Sulla doppia base dell’indipendenza e ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] , A. Steyerer, C. Bechrnarm, G. Eckard, H.J.T. Mazangues all'estero. Decisiva però fu la sua amicizia con il giovane D. Passionei, che il Papato avesse fatto andare in oblio il più antico diritto imperiale di sovranità sui territori della Chiesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] dalla storia quando lasciar si dovessero nell’oblio le vicende ch’ebbero i sistemi di il caso di Genovesi – una scienza normativa all’insegna di un dirigismo illuminato. La qual di base allo studio del diritto pubblico, Napoli 1825.
Principii ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] della storia che ne fissi il valore all’interno di un piano finalisticamente orientato ( mitologia comparata, la storia del diritto e la statistica (Opere, cit confronti di Labriola, dopo un lungo oblio (negli anni successivi apparvero la ristampa ...
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Borgia, Cesare
Anna Maria Oliva
Nacque nel 1475, forse in settembre, da Rodrigo Borgia, allora cardinale, e Vannozza Catani. Da questa unione nacquero anche Lucrezia, Giovanni e Goffredo. Cesare venne [...] 1491 divenne vescovo di Pamplona. Studiò diritto canonico a Perugia e a Pisa, dove LCSG, 3° t., p. 440), scivoli nell’oblio della morte.
M. lasciava Roma il 16 dicembre. 85, pp. 179-230; Roma di fronte all’Europa al tempo di Alessandro VI, Atti del ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] richiamato in Inghilterra e nominato regius professor di diritto civile all'Università di Oxford con decreto reale dell'8 in conto il fatto che il trattato cadde ben presto in un oblio secolare. Non si può però dimenticare che uno degli studiosi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] a Gentile il primo compito per riscattare dall’oblio una speculazione che egli riteneva a fondamento del pensatori del Rinascimento soprattutto i sostenitori del diritto del Paese alla libertà e all’affrancamento dal dominio della Chiesa. Tra il ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] dopo trecento anni di oblio, anche se territori quale si sarebbe misurato alla fine del secolo e all'inizio del successivo). Nei suoi confronti i papi la legittima erede, sia in base al diritto imperiale, rifiutandosi di riconoscere la 'sussovranità ...
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diritto all'oblio
(Diritto all'Oblio) loc. s.le m. Diritto di un individuo a essere dimenticato e, in particolare, a non essere più menzionato in relazione a fatti che lo hanno riguardato in passato e che erano stati oggetto di cronaca. ◆...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...