Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] suonano l’entrata», “Ceppo” in Myricae), «il frequente inizio assoluto con un verbo-frase» (Stussi 1969: 271) («Vanno. Via il soggetto si dislochi ai margini del testo e conceda il diritto di parola alla voce delle cose, sceneggiandola in dialoghi e ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] chiedeva - che ne temperano, infirmano e sospendono l'esercizio? Per me non significa altro che restringere il diritto stesso; e'di assoluto e generico che si riguarda nella dottrina, e talora viene anche sancito nella legge fondamentale dello Stato ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] allo stesso tempo con insistenza di rifiutarsi nel modo più assoluto di avallare le decisioni dei rivoluzionari con l'autorità in base all'antica disciplina della Chiesa, il diritto di concedere le dispense relative ai matrimoni, alle ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] gesuiti a Ingolstadt dal 1577 al 1582, il M. frequentò i corsi di diritto a Pavia e si addottorò in utroque iure. Nel 1581 prese la tonsura. 1148). L'illazione non poteva naturalmente valere in assoluto, visto che contemporaneamente il M. fu invitato ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] [(] incondizionatamente", nel riconoscimento "pieno e assoluto di tutte le libertà" (L. Lucchini 609-656; LXXIV (1990), pp. 25-100; M. Malatesta, Magistrati, politici e diritti umani in Italia e Francia. Un'ipotesi di ricerca, in La morte del re e ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] sarebbe schierato, ad esempio, nel 1905 in favore della concessione del diritto di voto alle donne, avversato invece da L'Azione muliebre.
collaborare con lui, uscendo così dall'isolamento quasi assoluto in cui aveva sempre operato.
Nel 1909 si recò ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] anno proseguì l’opera filosofica con gli scritti La filosofia del diritto al lume dell’idealismo critico e Le nuove forme dello scetticismo cosa», e attribuisce all’idea del Bene questa assoluta necessità di essere assecondata.
Nel 1910 Petrone fu ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] suscitò la gelosia del Facciolati, che ambiva all'assoluto primato patavino nell'ambito degli studi latini. Stanco lunga scrittura alla Deputazione ad pias causas "intorno il diritto dei principi, sul contratto matrimoniale e gl'impedimenti al ...
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FABBRICHESI, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1760 da una famiglia di agiati commercianti. La sua passione per il teatro maturò Probabilmente in seguito all'incontro con Francesca Pontevichi, [...] il permesso di assentarsi da Milano con la compagnia con il diritto di precedenza sulle altre ditte del Regno e la facoltà di " (Costetti, p. 36).
In una sua lettera al caratterista assoluto Luigi Pertica il 24 ag. 1807 (riportata dal Manzi) si ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] terra. Questa comunità era chiamata ad affermare il primato assoluto dei principi religiosi, fondati sulla parola divina quale è espressa oppongono ai retti insegnamenti, allora il cristiano ha il diritto e il dovere di ribellarsi a esse.
Per quanto ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...