. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] un solo battesimo" (ibid., V, 5), che sono appunto i principali vincoli d'unione tra essi.
La santità è il fine per cui la Chiesa fu istituita ). Sono investiti anch'essi di autorità ordinaria e immediata per diritto divino, ma la loro giurisdizione ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] forma ha qualche cosa dei dialoghi socratici, al chiaro e diritto Dialogus inter Deum et peccatorem di Innocenzo III, si ebbe del Settecento il dialogo, come forma d'arte, fu tanto gustato che il Fénelon, autore dei Dialogues sur l'éloquence e dei ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] ha rivendicato alla lirica il diritto di percorrere il vasto dominio crisi spirituale - per primo riconobbe nell'autore del Tristano e del Parsifal "il valori etici della vita - con la formulazione d'un principio nuovo che, per il suo postularsi ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] certa commedia ottocentesca, sono le testimonianze d'una residua presenza dell'autore, che ancora non si rassegna a volta anche in lui. Basti pensare che il gran problema dei diritti della donna, che ha un posto centrale fra quelli dibattuti dall' ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] Roscellino, del quale prese, fin d'allora, a combattere la dottrina che ed altri avevano applicato allo studio del diritto canonico. Il Sic et non, del trattato Scito te ipsum, per il rilievo che l'autore vi dà alla coscienza morale. L'azione non è ...
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di Maria Alessandra Sandulli
Il termine certificazione, che, pur tradizionalmente utilizzato nell'ordinamento canonico, apparve nel diritto amministrativo sin dal 18° sec., è stato introdotto nell'uso [...] in relazione a quella di cui gode nel settore il suo autore), ammette in ogni caso la prova contraria: esso quindi è 1988.
A.M. Sandulli, Manuale di diritto amministrativo, Napoli 1989.
D. De Petris, Valutazione amministrativa e discrezionalità ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] passa dalla forma legata a quella ionica (D. Mazia) ed una parte viene addirittura aborti. Le percentuali dei successi sono molto diverse da autore ad autore: infatti I. Seguy dichiara il 44%; M. per elusione dei propri diritti (V. M. Palmieri ...
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Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] Vell. Pat., II, 32), si limitava il diritto di ricusazione a non più di tre giudici (Cic., alea, che, riaffermando il criterio onde il giuoco d'azzardo si riteneva lesivo della pubblica moralità (Cic., provocare contro l'autore l'applicazione della ...
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NANTES (A. T., 32-33-34)
Emmanuel DE MARTONNE
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Rosario RUSSO
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Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Loira Inferiore, con 187.343 ab. [...] Rennes, di una scuola libera di diritto.
Monumenti. - L'antica città sede ai parlamenti provinciali, e venne munita d'un castello, che fu costruito, a cominciare ma si congratulò col Marillac, l'autore delle "dragonnades", mentre Louvois cercò di ...
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L'anno della nascita, secondo che portano manoscritti del Brutus di Cicerone, corrisponde all'85 a. C. Altri scrittori ci parlano di una data più recente, l'82 o il 78; ma non esistono serie ragioni per [...] romano-cristiano. Il Medioevo fino a Dante - se ammette un vago diritto di resistenza contro l'autorità monarchica - non giustifica la stessa resistenza al servizio d'idealità repubblicane. Ma già col Boccaccio, che esclama: "Non vi è sacrificio ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...