La parola burocrazia è entrata nella nostra pratica politica e amministrativa per indicare un sistema di amministrazione mediante uffici coperti da impiegati, in opposizione al sistema dei funzionarî onorarî. [...] alle scienze giuridiche. Soltanto il diritto pubblico generale ne ha tratto no. Da un lato abbiamo, secondo quell'autore, il cosiddetto stato feudale, "tipo di liberale, ove certo la prima è garanzia d'ordine e di legalità, per quanto assai spesso ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] autonome dello spirito la ragione d'ogni fatto sociale e rappresentò il sorgere del diritto tra gli uomini idealmente raffigurati sia pure inconsciamente, con l'autore della Teorica del sovrannaturale e del Primato.
Bibl.: A. D'Ancona, S. C., in ...
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Drammaturgo, novelliere, poeta, critico teatrale e musicale vivente. Nacque a Napoli il 21 settembre 1862; insofferente di studî regolari, entrò a sedici anni commesso in una casa di spedizione della Dogana. [...] 1896 La fine dell'amore; nel 1899 Tragedia dell'anima; nel 1900 Il diritto di vivere e Uno degli onesti; nel 1901 Sperduti nel buio; nel leggono in R. Scaglia, Da ricordi e confessioni d'autori drammatici, prima serie (Alessandria 1928).
Bibl.: v. ...
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Nacque a Parigi il 6 febbraio 1612, da Antoine II Arnauld. È il "grande Arnauld". Risentì anch'egli l'influenza profonda di Saint-Cyran. Abbandonati gli studî del diritto per quelli di teologia, dottore [...] dubbio che le cinque proposizioni condannate dalla bolla d'Innocenzo X (1653) fossero in Giansenio, e questione di fatto" e "questione di diritto": v. giansenismo), e la sua espulsione all'arresto, perché sospettato autore delle lettere, A. diresse ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] il Magnifico lo volle podestà in Firenze (1490); Ercole I d'Este lo nominò suo consigliere e lo mandò legato all'imperatore alla Morte piena di accorato pessimismo (che non impedì all'autore di inneggiare, in mutate circostanze, alla vita lieta e ...
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ROCCO, Alfredo
Emilio Albertario
Giurista e uomo politico, nato a Napoli il 9 settembre 1875; morto a Roma il 28 agosto 1935. Insegnò successivamente diritto commerciale a Urbino e a Macerata, diritto [...] dal 1934. Nel 1935 gli fu conferito dalla Reale accademia d'Italia il premio Mussolini.
L'opera del R. è varia è autore di numerose monografie attinenti al diritto privato e al diritto processuale civile, raccolte in due volumi: Studi di diritto ...
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Giornalista, critico, insegnante, verseggiatore che si leva talvolta sino alla vera poesia, fu ingegno versatile, il quale nella diversità un po' slegata e capricciosa della sua opera, mostra un'eleganza [...] più del diritto, e per attendere a tali studi entrò nell'insegnamento e fu professore, prima nel ginnasio d'Imola, vi premise una notizia biografica e un saggio di bibliografia dell'autore (Città di Castello 1897); una scelta di scritti varî di ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] ultimo, lodato da Pietro Bembo e Paolo Manuzio come superiore al De rerum natura di Lucrezio, su cui è modellato, l'autore critica la teoria atomistica, a cui sostituisce l'altra dell'aria principio di tutte le cose, non senza, nel secondo libro ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] cinesi con cerimonie europee: i parenti vestiti di bianco, le autorità ufficiali di nero, ecc.; ma essenziale al rito era deve essere turbato; quindi cerca non la formulazione rigorosa d'un diritto, ma soltanto un modo paterno di ristabilire la pace ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] dal sec. XI, mentre l'autorità dei re d'Italia e dei re di Borgogna, ora detti d'Arles, andava lentamente diminuendo sì del Varo e della Roia e dei loro affluenti; esercitano diritti di sovranità sui conti di Ventimiglia-Tenda. A loro spetta quindi ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...