Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] tratti, questi, che permettono di collocare Michelstaedter, a pieno diritto, nel solco della grande letture e, in particolare, l’incontro con l’opera di alcuni autori che risulteranno decisivi nella sua formazione così come nel determinare taluni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] degli assetti monarchici possibili, ma di progettarlo all’interno del processo di formazione della nazione. L’autore scrive a chiare lettere che nell’esercizio del potere sovrano il principe è superiore «di fatto e didiritto» ai cittadini, ma non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] e soprattutto la vertenza con l’editore pirata Felice Le Monnier, che si concluse con il riconoscimento dei diritti d’autore e il risarcimento di ben 34.000 lire. Ma questo non toglie nulla alla serietà dell’impegno manzoniano e alla rilevanza della ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] didiritto romano di G. Averani, quelli medici e anatomici degli allievi di L. Bellini, le lezioni di botanica di 324-333) egli recensì il volumetto divulgando il nome dell'autore e criticandone aspramente le tesi in cinque lettere attribuite ad un ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] quale essi sono i primi rappresentanti. Questa autorità è quel diritto sacro, in nome del quale i popoli in Il Veltro, VII (1962), pp. 35-37, 43. Sul C. dantista, M. Di Nardo, Dante nel Risorgimento, in Studi suDante, VI,Milano 1941, pp. 242 s. Sul ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] prodotto molti codici contenenti trattati medici, ricettari ed erbari diautori dell'antichità, dell'Oriente bizantino od originari del Regno per generare una significativa produzione originale. Per il diritto, in particolare, l'impegno anche solo per ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] si laureò in utroque iure e subito ottenne una cattedra didiritto canonico, la disciplina insegnata fino al 1717 dal suo maestro osservato che "quella critica, da sola, designava il suo autore men che tutti capace all'opera del nuovo Codice" (Schipa ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] un gruppo, capace di forzare la ritrosia dell'autore e di dare un senso politico alla operazione di distacco da una vecchia Reggio Calabria 1955, pp. 201 s.; B. De Giovanni, Filosofia e diritto in F. D'Andrea, Milano 1958, ad Indicem;P. Piovani, Il ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] decisione la separazione tra morale e teologia, diritto e religione.
Si trattava di un convincimento, questo del G., che 1753.
Le opere del G., per precisa scelta del loro autore, non vennero mai pubblicate. Esse rimangono quindi inedite e sono per ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] classico con cui autori (tutti rigorosamente rivisitati di prima mano), correnti, inquadramenti storici, di ogni epoca e di ogni arca culturale mondiale (da Omero al realismo americano ed alle teorie sovietiche del diritto), vengono svolti e ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...