Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] – è che i cattolici italiani debbono conquistarsi il dirittodi agire liberamente nella vita pubblica italiana»3.
Si organi d’informazione e istituti dicredito controllati da personalità e ambienti cattolici, dovendo
«di necessità [come ha osservato ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] dirittodi nominare fino al 200 esercizio sociale, in quanto fondatori e concessionari, la direzione composta, di tre fino a cinque membri, in cui la famiglia aveva diritto la filiale dello I. R. Stabilimento dicredito per il commercio e l'industria, ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] diario, «il dirittodi presentare schemi da discutere al Concilio ecumenico è, secondo il codice didiritto canonico, esclusivo ’incontro con gli altri vescovi fiducia e forza per crederci. Erano emersi nuovi protagonisti, vescovi spesso più giovani ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] dirittodi voto, sembrava addirittura accostare i due processi politici nella presa di distanze dagli sviluppi di Cattaneo, ancora una volta contro Mazzini, non mancarono di dare credito al nuovo Bonaparte, nel convincimento che la Francia avrebbe ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di ambizione, di potenza e di fortuna», per i quali «il dirittodi nessuna nazionalità fu sacro». Si trattava di un tentativo di se la nazione si pensasse di rimanersi quieta e di lasciar far tutto a ‘babbo Cavour’, credo anch’io che non faremmo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] andato oltre, dettando ai «vescovi quello che dovevano credere», per cui l’accordo da essi trovato sarebbe risultato la classe dei prelati cortigiani» e, «arrogandosi il dirittodi giudicare le controversie dogmatiche», aveva inaugurato «nello Stato l ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] scuole e tendenze del cattolicesimo liberale: ribadisce il dirittodi proprietà, ma ne sottolinea la funzione sociale; grandi aziende (Agip, 1926) e holding di Stato (Iri, 1933), degli Ics (Istituti dicredito speciale, tutti pubblici) e delle altre ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] la nascita di società di mutuo soccorso e istituti dicredito per artigiani di Torino su posizioni democratiche. Lo scontro diventa di pubblico dominio perché ne scrivono sia il democratico «Il Diritto» di Civinini, sia «L’Espero», giornale di ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] : «valetevi del dirittodi associazione, stringetevi in società». Ciò rispondeva «al palese bisogno di una difesa pronta, credito, impegno nello studiare i meccanismi del mercato e delle retribuzioni assegnabili al lavoro, fino all’attivazione di ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , nella corte madrilena, anche il nome di Guidubaldo. Un minimo dicredito evidentemente ce lo aveva, anche se la - proclamandosi "virtutis amantissimo" - è convinto di saperlo. E l'identifica con il diritto e dovere a tener alto l'"onore". Ma ...
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diritto di emissione
loc. s.le m. Meccanismo di compensazione previsto nel trattato di Kyoto per la salvaguardia dell’ambiente, che permette ai Paesi che producono una quantità di gas inquinanti superiore al livello consentito di sovvenzionare...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...