Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] di astronomia, botanica, fisica sperimentale, chimica, diritto municipale, storia ecclesiastica ed ebraica, ma era una fatto conoscere sulla scena nazionale e internazionale con la pubblicazione nello stesso anno di un importante volume promosso ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] sacri né inviolabili, erano ugualmente posti sotto il diritto divino (loca sancta), venerati per tradizione o per rituali violenti o comunque contrari al costume romano e all'ordine pubblico. Inoltre, dal racconto di Livio, agli inizi del II ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] nome del valore della diversità culturale hanno rivendicato il diritto a misurare l'autenticità secondo la propria tradizione, più ed estetici del bene e per un'adeguata presentazione al pubblico. Questo approdo del dibattito teorico ha avuto i suoi ...
Leggi Tutto
Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] appartenessero a proprietari diversi né a problemi inerenti al diritto di transito, ma alla brevità dei percorsi, alla concedersi un alto tenore di vita o darsi alla vita pubblica. Esistono esempi lampanti di imprese che declinarono rapidamente: la ...
Leggi Tutto
Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] il coltivatore paghi una penale o rinunci al dominio utile (o al diritto d'uso) sulla terra in concessione, all'inizio del XII secolo carichi economici a favore dei signori, per sottoporla agli oneri pubblici della città (è, ad esempio, il caso dell' ...
Leggi Tutto
Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] fosse spento, colui che lo aveva mantenuto acceso avrebbe avuto il diritto di continuare a vivere nel villaggio. Moto, che era astuto forte monopolio che gli uomini esercitano sulla scena pubblica, mentre le donne sono associate alla sfera domestica ...
Leggi Tutto
Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] '.
Nel 1974, in un intervento alla Biennale di Venezia (pubblicato poi in "Filmcritica") Pier Paolo Pasolini affermava: "Ogni opera . Nel cinema hollywoodiano la 'sequenza onirica' ha diritto di cittadinanza, purché risulti ben distinta e rigidamente ...
Leggi Tutto
L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] il papato e l’impero, che si attribuiscono il diritto di fondare e/o riconoscere gli studia generalia (antesignani ).
Università tra Stato e mercato
I rapporti tra autorità pubbliche e università si sono sviluppati secondo almeno tre modelli in ...
Leggi Tutto
Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] appena rudimentale del diritto romano, e spesso svincolata da una conoscenza della civiltà che quel diritto ha prodotto (i nome greco di Zètema (ma ovviamente non ci si aspetta che il pubblico comprenda il significato del nome, e c’è da chiedersi se ...
Leggi Tutto
La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] subiti». Secondo la Costituzione americana gli individui hanno sempre il diritto di indagare su argomenti di pubblico interesse e di criticare l’operato del governo.
La pubblicazione di pamphlets politici non poteva quindi più essere considerata un ...
Leggi Tutto
pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...