Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] fiscali e immunità giuridiche (incluso il diritto di asilo), consegnate per iscritto in documenti , Ḫattuša: Residence and Cult-Centre, in E. Aerts (ed.), The Town as Regional Economic Centre in the Ancient Near East, Leuven 1990, pp. 45-50; J ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] repubblicana rielabora in modo nuovo i fondamentali diritti liberali e disegna un ordinamento dello Stato nazionalizzazione dell’energia elettrica e l’ipotesi di attuare il decentramento regionale. La segreteria passò a Rumor e Moro fu chiamato, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] di complessi riti a cui gli individui comuni non avevano diritto. Per questi ultimi, i riti funerari si limitavano generalmente in ambito sudamericano sono molto scarsi, anche a livello regionale. Ciò è dovuto a diverse ragioni: un elevato ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] privata evolveva verso il modello della chiesa retta da un diritto di patronato.
Sui monasteri si fece, d’altra parte studio insieme più minuti e più sganciati dai maggiori contesti regionali, né limitati soltanto al dominio del ‘religioso’, ma più ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] della cultura che studiava "conoscenza, credenze, arte, morale, diritto, usanze e ogni altra capacità e consuetudine acquisita dall'uomo relazioni reciproche, la diffusione geografica e gli sviluppi regionali delle culture. L'impulso in questo senso ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] o del quadrivio), seguite dalla medicina (IV) e dal diritto (V); i tre libri successivi sono dedicati alle scienze sacre si trovano capitoli più o meno estesi oppure libri di geografia regionale. Tra di essi il Polychronicon di Ranulph Higden (m. ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e poche settimane più tardi gli ebrei, ottennero gli stessi diritti civili degli altri sudditi.
Con queste lettere patenti firmate dal membri 7 Chiese a diffusione nazionale, 8 a diffusione regionale, 8 locali (alcune di grandi dimensioni), con una ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] utili netti delle casse aderenti e si riservava il diritto d’ispezione, di controllo e la ratifica degli impiegati assunti. Nel Lazio il sopraggiungere della federazione regionale sarebbe stato motivato essenzialmente dalla necessità di formare il ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] nazionale di riferimento, mentre aumentano gli ex voto nei santuari regionali o locali.
Del resto, c’è assai poco di questo suo progetto si avvertiva la sua consuetudine con il diritto, che lo faceva attento e sensibile agli aspetti istituzionali ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] vitali della sua primavera». Il Partito popolare aveva per Sturzo il diritto e il dovere di non dare la sua adesione a un origini alla marcia su Roma, II, pp. 317-362; S. Rotelli, Il regionalismo di Luigi Sturzo, II, pp. 593-612; D. Secco Suardo, La ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...