PECULATO
Gaetano SCHERILIO
Domenico RENDE
. Dirittoromano. - Il peculato (peculatus) era in origine il delitto di chi s'impadroniva di pubblico bestiame, e solo in epoca meno remota del pubblico [...] segg.; C. Ferrini, Esposiz. storica e dottrinale del dir. pen. rom., Milano 1905.
Sul trattamento giuridico di questo reato nel diritto intermedio vedi, per notizie generali, A. Pertile, Storia del diritto ital., 2ª ed. Torino 1892, V, pp. 167, 656 ...
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PRESIDE (lat. praeses)
Gaetano SCHERILIO
Romeo VUOLI
Dirittoromano. - Il nome designa il governatore della provincia nell'Impero Romano. Nella costituzione augustea indica in generale i governatori [...] Rechtsgeschichte, Lipsia 1885, I, pp. 567 segg., 850 segg.; B. Kübler, Gesch. des röm. Rechts, Erlangen 1925, pp. 221 segg., 323 segg.
Diritto italiano vigente.
La legge 27 dicembre 1928 n. 2962 ha attuato la riforma dell'amministrazione provinciale ...
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NOVAZIONE
Emilio Albertario
. Nel dirittoromano si chiama novazione la costituzione di una nuova obbligazione fatta mediante contratto formale per sostituire e quindi annullare l'antica. Questo contratto [...] Anzi, fondamento della virtù estintiva della novazione era proprio l'identità dell'oggetto, l'idem debitum, giacché nel dirittoromano la stessa cosa poteva essere dovuta più volte alla stessa persona per diverse obbligazioni causali (Dig. XXXXIV, 2 ...
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QUASI POSSESSO
Emilio Albertario
. Il dirittoromano classico affermava il principio che potevano essere oggetto di possesso soltanto le cose corporali: possideri possunt quae sunt corporalia, non intellegitur [...] 's Zeitschrift, XL (1913), p. 299 segg.; P. Bonfante, Note del Trattato di Pandette di B. Windscheid, Torino 1926, V, p. 330 segg.; id., Corso di dirittoromano, III, Roma 1933, p. 130 segg.; M. E. Peterlongo, Il possesso di stato nelle fonti del ...
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USURECEPTIO
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È, nel dirittoromano antico e classico, una sorta di usucapione (v. prescrizione: Dirittoromano, XXVIII, p. 201) che per particolari circostanze ha luogo nonostante [...] requisito della buona fede, è messa generalmente in rapporto con l'analogo regime dell'usucapio pro herede (v. prescrizione: Dirittoromano), ed eliminata con l'ipotesi che tale fosse anche in ogni altro caso il regime dell'usucapione antica. Ciò non ...
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PECULIO
Emilio Albertario
. Nel dirittoromano antico il filiusfamilias nulla può avere di proprio: ciò che acquista, acquista necessariamente al paterfamilias. Ma questi usava concedere al filiusfamilias [...] e le disposizioni mortis causa: giacché, dicono i Romani, non in hoc conceditur peculium ut perdat; nel dirittoromano-giustinianeo, per compiere atti dispositivi, si richiede l'esplicita concessione della libera administratio: ciò si armonizza con ...
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VIOLENZA carnale
Giovanni Novelli
Nel dirittoromano la violenza carnale era compresa nel crimen vis preso in considerazione dalla lex Iulia iudiciorum publicorum ed era punita con la pena di morte. [...] maggiore se la donna era libera e vergine. Il diritto canonico punisce lo stupro solo quando viene consumato su donna parte 2ª, Roma 1929, p. 303 segg.; C. Saltelli-E. Romano di Falco, Commento teorico pratico del nuovo codice penale, II, parte 2ª, ...
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KUNKEL, Wolfgang
Mario Talamanca
Studioso tedesco di dirittoromano, nato a Fürth in Odenwald (Assia) il 20 novembre 1902, morto a Monaco di Baviera l'8 maggio 1981. L'ambiente familiare, impregnato [...] des römischen Kriminalverfahrens in vorsullanischer Zeit, 1962), il monumentale trattato, rimasto incompiuto, sul diritto pubblico romano, destinato all'Handbuch für die Altertumswissenschaft. Con la Herkunft und soziale Stellung der römischen ...
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USO
Emilio ALBERTARIO
. Nel dirittoromano più antico usus è termine che, secondo una dottrina largamente sostenuta, indicherebbe il possesso, e tale significato si conserverebbe a lungo. Nel diritto [...] I, Milano 1905, p. 581 segg.; M. Pampaloni, in Riv. It. per le scienze giuridiche XLIX (1911), p. 241 segg., P. Bonfante, Corso di dir. rom., III, Diritti reali, Roma 1933, p. 89 segg.; R. De Ruggiero, Istituzioni di dir. civ., 7ª ed., Messina 1934. ...
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QUARTA
Emilio Albertario
. Diritto. - Ci si presentano nel dirittoromano varie specie di quarta, che configurano distinti istituti.
Quarta Afiniana. - In virtù del senatoconsulto Afiniano, del quale [...] la Falcidia, l'erede era tenuto ad ubbidire.
Quarta legittima. - È la quota di eredità che nel dirittoromano antegiustinianeo il prossimo congiunto doveva ricevere, perché il testamento non fosse inofficiosum e rescisso. Questa quota era stabilita ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...