PRAMMATICA SANZIONE (pragmatica sanctio, o anche pr. generalitatis)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È nella terminologia del basso Impero Romano (dal sec. V d. C. in poi) una costituzione imperiale che tiene un [...] nel 1711 e loro discendenza: sempre secondo il diritto di primogenitura, in guisa da salvare il principio dell Lipsia 1871, p. 54 segg.; P. Krüger, Histoire des sources du dr. rom., trad. M. Brissaud, Parigi 1894, pp. 361 segg., 474; Th. Mommsen, ...
Leggi Tutto
patronato
Nel dirittoromano, rapporto personale che si stabilisce, in seguito alla manomissione, fra il manomittente (patronus) e il manomesso (liberto). Ovvero il rapporto formalizzato tra una comunità, [...] tipicamente una città, e un suo protettore (patronus). Nel diritto canonico privilegio di conferire un ufficio ecclesiastico, che spetta dominus del Concilio vaticano II, che dichiarava il diritto di nomina dei vescovi di esclusiva competenza dell’ ...
Leggi Tutto
patrono
Nel dirittoromano, la persona che manometteva uno schiavo rendendolo un liberto, mantenendo però il diritto di successione sul suo patrimonio in caso di morte senza eredi, e quello a determinati [...] altri servizi. Per similitudine si chiama p. anche in altri contesti colui che dispone di una clientela all’interno di una relazione di formale o informale. Nel diritto canonico, il p. è il titolare del diritto di . ...
Leggi Tutto
pupillo
Nel dirittoromano era detto p. il minore di età che alla morte del padre non fosse giunto ai 14 anni, se maschio, a 12, se femmina. Il termine compare con questo valore in Cv IV XXVII 13 Ahi [...] malestrui e malnati, che disertate vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e occupate l'altrui ...
Leggi Tutto
perduellione
Nel primo dirittoromano, reato di alto tradimento: veniva considerato come tale qualunque atto contro lo Stato, la pace pubblica, l’integrità, l’indipendenza e la dignità della patria. [...] Il reo di p. era equiparato all’hostis. Sul finire della repubblica, al concetto di p. si sostituì quello di crimen maiestatis ...
Leggi Tutto
Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] decidere su un fatto diverso da quello che si evince nel capo d’imputazione.
A. popolare
Istituto risalente al dirittoromano (actio popularis) e successivamente accolto nell’ordinamento dello Stato liberale, secondo il quale, in via eccezionale, è ...
Leggi Tutto
Diritto
Nella scienza giuridica, ogni tipo di alterazioni, consistenti in aggiunte, omissioni e sostituzioni, subite dai testi giuridici da parte sia di commissioni legislative sia di commentatori e interpreti. [...] Il problema delle i. riguarda tutte le fonti giuridiche antiche, soprattutto per la scienza del dirittoromano, al punto che si può dire che quasi nessuna delle sue fonti ne sia rimasta immune. I. sono state segnalate sia nelle leges populi romani ...
Leggi Tutto
Diritto
In diritto civile si intende per d. l’insieme delle cure e delle cautele che il debitore deve porre per l’esatto adempimento del suo obbligo. In particolare, secondo una opinione il concetto [...] (v. ad esempio quanto disposto in materia di società di cartolarizzazione), deve invece ritenersi tramontato il criterio, risalente al dirittoromano e vigente in altri ordinamenti, della d. quam suis o quam in suis, in base al quale il debitore ...
Leggi Tutto
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] stessa scia si è collocato anche G. Jellinek – ma anche studiosi italiani quali Orlando e Romano – con la sua teoria dei «diritti pubblici soggettivi», effetto dell’autolimitazione dello Stato.
Una tradizionale tripartizione dei d. costituzionali è ...
Leggi Tutto
Diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le accessioni della medesima, e di trarne ogni utilità con il rispetto della sua destinazione economica e salvo le limitazioni [...] legge.
Dirittoromano
L’u. appartiene alla categoria degli iura in re aliena ed è tradizionalmente qualificato come servitù personale: ma questa qualifica, se è esatta per il diritto giustinianeo e quello comune, è inesatta per il diritto classico ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...