Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di non cittadini residenti (➔ meteco), e, con ampie limitazioni, sugli schiavi.
Nel diritto greco il diritto di proprietà è meno marcato che nel dirittoromano: la proprietà è in sostanza la prevalenza del titolare su qualsiasi altro accampi ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] , degli Spagnoli, dei Catalani, dei Toscani, dei Lombardi, dei Romani ecc. In seguito, quando al dirittoromano si aggiunse il diritto canonico e, più tardi, furono introdotte altre discipline scientifiche o arti, le denominazioni più usate furono ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1884 - Roma 1964). Fu uno dei maggiori studiosi italiani di dirittoromano e insegnò in numerose università. Nel 1943 presidente del Comitato di liberazione nazionale [...] e Giustizia e della Pubblica Istruzione (1944-45). Opere principali: Istituzioni di dirittoromano e Storia del dirittoromano.
Vita
Professore di dirittoromano nelle università di Camerino, Perugia, Cagliari, Messina, Modena, Napoli, Roma, e per ...
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Lo Stato nella sua attività finanziaria e in particolare nei suoi rapporti con i contribuenti (➔ imposta).
Nel dirittoromano fiscus designò originariamente la sostanza e la cassa dell’imperatore, distinta [...] giuridica che rappresenta il principe, anzi lo Stato, in quanto titolare di un patrimonio non privato, ma sottoposto al diritto privato (eccettuati i privilegi). Da tale concezione si passò a quella secondo cui al f. era attribuita la titolarità ...
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Giurista (Camerino 1890 - Camorciano di Camerino 1968); la sua eccezionale cultura lo portò ad insegnare dirittoromano, diritto processuale civile, diritto internazionale privato, diritto agrario, diritto [...] principali: La struttura dell’obbligazione romana e il problema della sua genesi (1919); Diritto processuale civile italiano (1932); Dirittoromano: parte generale (1935); Teoria generale del negozio giuridico (1943; 2a ed. 1950); Interpretazione ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] genitori o del tutore, qualora il nubendo non abbia raggiunto la maggiore età). La principale differenza tra il dirittoromano classico e quello contemporaneo è stata apportata nel Medioevo, sempre per opera dei canonisti, con l’introduzione, quale ...
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Condizione di appartenenza di un individuo a uno Stato, con i diritti e i doveri che tale relazione comporta; tra i primi, vanno annoverati in particolare i diritti politici, ovvero il diritto di voto [...] esilio.
La c. nell’esperienza giuridica romana. La nozione di c. trapassa nell’esperienza giuridica romana. Nel dirittoromano, civilitas («cittadinanza») designava l’appartenenza alla civitas. Si diventava civis per nascita da padre cittadino, o, in ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] della moneta.
643: Editto di Rotari, prima legislazione organica dei Longobardi, in cui è notevole l’influsso del dirittoromano.
664: con l’assedio di Bisanzio si affaccia nel mondo mediterraneo l’Islam.
711: gli Arabi distruggono il regno ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Basilea (1499) si emancipò di fatto definitivamente dall’Impero; manifestò la sua autonomia non partecipando alla recezione del dirittoromano che avveniva allora in Germania e completando la sua espansione con l’accettazione come membri di Basilea e ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] nel Medioevo, per opera dei canonisti, e consiste nell’ulteriore requisito della celebrazione formale della cerimonia (per il dirittoromano era sufficiente il semplice consenso delle parti).
In seguito al Concilio di Trento (1563), per i cattolici è ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...